Grave crisi della sicurezza nella provincia di Brindisi

Riceviamo dall’Osservatorio Sindacale della Polizia di Stato di Brindisi e pubblichiamo:

L’osservatorio Provinciale Sindacale della Polizia di Stato nelle scorse settimane ha rappresentato ancora una volta la grave crisi della sicurezza nella provincia di Brindisi.

Ora siamo sicuri che oltre al Centro di Identificazione ed Espulsione di  Restinco, il Centro di Accoglienza Richiedenti Asilo sempre di Restinco  e la tendopoli di Manduria avremo a breve un nuovo C.I.E.  nell’ex base USAF di San Vito dei Normanni.

Siamo seriamente preoccupati per la sicurezza dei cittadini di questa provincia.

Senza voler innescare sterili polemiche sull’inadeguatezza del sito per ovvie e facilmente riscontrabili problematiche legate alla mancanza di strutture di sicurezza ovvero sulla assoluta necessità di operare le previste bonifiche delle aree individuate, riteniamo che il comune denominatore che unisce le tre strutture è senza dubbio alcuno l’inadeguatezza  numerica del personale attualmente presente a Brindisi per poter far fronte a questo ulteriore impegno connesso al fenomeno dell’immigrazione.

Sicuramente la presenza del porto e dell’aeroporto fanno di Brindisi un luogo strategico per le politiche di contrasto all’immigrazione e di rimpatrio nei paesi di provenienza.

Così come il governo ha operato un’attenta analisi sull’aspetto logistico di questo territorio, esigiamo che altrettanta attenta riflessione sia posta sull’attuale e concreta carenza di risorse umane e strumentali.

Senza incrementi di personale e di investimenti sulla sicurezza la Polizia di Stato è in ginocchio.

Ormai ogni compagine politica ha dato il via ai lavori elettorali per le prossime amministrative che si terranno nel comune capoluogo e state ben certi che l’Osservatorio Sindacale di Polizia porrà molta attenzione nella valutazione delle linee programmatiche sulla sicurezza che i candidati sindaci unitamente alle diverse forze politiche che li sosterranno, avranno in animo di proporre e realizzare per i propri concittadini.

I cittadini di questo territorio hanno diritto ad essere rappresentati con serietà e con atti concreti e non con abili giochi da illusionismo, nessuno vuole più mistificanti prodotti venduti da lussuriosi imbonitori.

Sono quanto mai urgenti i rinforzi di uomini, mezzi e tecnologie nella Polizia di Stato.

I rappresentanti amministrativi dell’intera provincia dovranno essere incisivi e imperiosi e dovranno esigere e pretendere a tutti  i livelli lo stanziamento e l’istituzione presso gli enti preposti di fondi da destinare esclusivamente ai bisogni della sicurezza.

SIULP

Domenico Conte

SAP

Francesco Pulli

SILP per la CGIL

Marcello Capodieci

Un Commento a “Grave crisi della sicurezza nella provincia di Brindisi”

  • Ufficio Stampa ADC Brindisi:

    Leggendo l’articolo redatto dall’Osservatorio Sindacale della Polizia di Stato della Provincia di Brindisi in merito alla questione sicurezza della ex base USAF, siamo lieti che sia stato ripreso questo argomento perché di fondamentale importanza per la salute di tutti i cittadini.
    Infatti, come Partito di Alleanza di Centro in data 16 luglio u.s., siamo stati i primi a far presente questo stato di cose e della necessità di una bonifica di tutto il sito, visto che era stato adoperato come deposito di residui di amianto, elemento pericolosissimo per la salute di tutti a causa delle sue polveri dannose e cancerogene.
    Pertanto ribadiamo con forza l’azione messa in atto dal Sindacato di Polizia e, come partito ci affianchiamo alla loro richiesta e presa di posizione.
    Brindisi 30 settembre 2011

    Il coordinatore provinciale ADC – Brindisi
    Pino Trinchera

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