Idv Giovani Provincia di Brindisi: al fianco dell’Uds contro il decreto Gelmini

Riceviamo dalla Segreteria Provinciale dell’IDV di Brindisi e pubblichiamo:

“No alla violenza, sì all’ascolto dei giovani che gridano il diritto al proprio futuro”

No alla violenza, sì alla lotta per affermare il diritto all’istruzione per tutti, alla ricerca, al lavoro, al proprio futuro: il gruppo Giovani dell’Italia dei Valori della provincia di Brindisi sarà al fianco dell’Unione degli Studenti nella manifestazione pacifica che nella mattinata di domani, 22 dicembre, metteranno in atto nel piazzale antitante la biblioteca provinciale di Brindisi. 

L’Idv Giovani, infatti, sostiene con convinzione la protesta del mondo studentesco contro l’approvazione del Decreto Gelmini, pur ribadendo l’assoluta condanna di ogni forma di violenza; per questo parteciperà alla manifestazione dell’Uds: per dimostrare come l’esasperazione del mondo studentesco e giovanile sia condivisa e avvertita dall’Italia dei Valori come problema allarmante e prioritario.

“In seguito agli episodi del 14 dicembre a Roma, come giovani dell’Idv di Brindisi siamo vicini alle forze dell’ordine verso cui manifestiamo la massima solidarietà, ma sentiamo di essere vicini anche agli studenti e a tutto il popolo che manifestava pacificamente, che chiedeva legittimamente il rispetto dei propri diritti”, afferma la coordinatrice provinciale dei Giovani Giovanna Semeraro.

Continua: “E’ l’esasperazione dei giovani privati del proprio futuro, della possibilità di progettare la propria vita a dar vita a fenomeni che, sia pure condannabili, esprimono un vissuto di sofferenza angosciante.

La crescita di una comunità, di una regione, di una nazione poggia le sue basi sulla Cultura: essa è premessa su cui fondare lo sviluppo del territorio, l’affermazione delle sue risorse umane, il solo mezzo attraverso cui è possibile riscattarsi da situazioni di disagio e migliorarsi. Non possiamo permettere che i diritti primari dell’Uomo, sanciti dalla Costituzione, siano violati. Non si può rifiutare di ascoltare i segnali che vengono dalla società civile”.

Quel che il Gruppo Giovani Idv chiede è un intervento urgente del Parlamento, che deve ascoltare e dialogare con gli studenti, i ricercatori, i docenti e tutte le organizzazioni: essi lanciano un forte grido d’aiuto che in uno stato di democrazia non può passare inosservato.

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