A NICOLA (di Edmondo Bellanova)

Mi ritrovo costretto nei panni di chi “per forza” deve fare i necrologi di quanti muoiono in San Michele Salentino e la cosa non mi piace; ma qualcuno deve comunque adempiere a questo ingrato compito ed allora oggi ricordiamo il povero Nicola Parisi di Panesazzië, che merita per la riservatezza e l’umiltà sempre dimostrata.

Nicola è morto come ha vissuto: solo, in silenzio, abbandonato da tutti.

Un male incurabile lo ha portato via; ma la sua vita era già compromessa da anni.

Noi, gli avventori del Bar degli Amici, lo ricorderemo (e non so per quanto!) come il garzone-amico pronto a servirci il caffè con quel suo modo impacciato, quasi scortese dovuto solamente al suo modo introverso d’essere e di porsi.

Non ha mai chiesto niente a nessuno e niente deve a nessuno, noi gli saremo sempre grati per il rispetto con il quale ci ha “servito”!

Sanmichelesalentino24gennaio2020edmondobellanova

2 Commenti a “A NICOLA (di Edmondo Bellanova)”

  • rosario parisi:

    Caro Edmondo,quello che piu mi ha colpito delle tue belle parole sono(solo,in silenzio,abbandonato da tutti).Anche da quelle, che lui ha servito per tanti anni.
    Persona umile e bravo .Mi dispiace molto

  • Michele Racioppi:

    Come dimenticare Nicola…un giorno d’estate, ricordo che già il Bar degli Amici era chiuso da tempo, lui era solo in piazza mi seguiva con lo sguardo come per dirmi qualcosa.Era d’avanti a un bar con aria vergognosa mi disse…” mi presteresti 5 euro, te li ridò appena posso”
    Io non seppi dire di no, sapendo che forse quel denaro sarebbe stato a “fondo perduto”
    Con mio grande stupore dopo alcuni giorni mi si presentò d’avanti…” tieni Michele e tante grazie”
    Come si dice…poveri si… ma non poveri d’animo.
    Io lo ricorderò cosi… Ciao Nicola…

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