Dobbiamo avere il coraggio di giudicare anche i nostri amministratori, Sindaco ed Assessori (di Tonino Scatigna)

Le “dopo elezioni” portano sempre analisi, discussioni, osservazioni ecc., che ognuno di noi solleva e propone in base ai suoi punti di vista.

L’amico Fernando D’Urso, su questo sito ha fatto la sua analisi che condivido e comprendo le sue preoccupazioni, per il disinteresse generale alla vita politica. Ma dobbiamo interessarci in modo più diretto e con più coraggio, per poter giudicare non solo l’operato di Renzi, Berlusconi, Vendola, Emiliano, ma il coraggio di giudicare anche i notri amministratori più vicini, Sindaco ed Assessori.

Perché si ha il coraggio di dare del caprone a Renzi, come ha fatto Pietro, e non si ha il coraggio di cominciare a dire in modo garbato se siamo soddisfatti o no degli amministratori più vicini a noi, Sindaco ed Assessori. Se il modo come loro amministrano incoraggiano o scoraggiano i giovani ad avvicinarsi alla politica. Altrimenti, quando arreveranno le elezioni, se sono Europee o politiche molti si riterranno schifati dalla politica, non andranno a votare, mentre se sono Regionali, saranno i trasformismi a schifare la gente, e se sono comunali i giovani non troveranno mai spazio, perché non hanno esperienza, o non hanno fatto la gavetta (come dicono i marpioni).

Ecco perché trovo interessante l’intervento di Fernando, e mi auguro che lui già da subito si proponga, così come mi auguro che altri giovani prendano il coraggio e si propongano, perché abbiamo bisogno di nuove generazioni, portatori di idee nuove, non servono nuove forze che fanno da bastone a vecchie glorie, magari incapaci, analfabeti o peggio ancora fannulloni.

Sarebbe vergognoso che giovani dinamici, di cultura si accontentino di fare da riserva a gente non degna di rappresentare, né loro, né la popolazione.

I giovani, devono essere attori principali, mentre saranno gli anziani semmai a supportare i giovani.

Mi piacerebbe vedere tanti Fernando, ma con più coraggio, perché a San Michele una Amministrazione di Sindaco e Assessori con nuovi modi di amministrare è possibile, già dalle prossime elezioni, pure per riavvicinare la gente alla politica.

Il Consigliere comunale
Tonino Scatigna

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2 Commenti a “Dobbiamo avere il coraggio di giudicare anche i nostri amministratori, Sindaco ed Assessori (di Tonino Scatigna)”

  • Fernando:

    Le parole di Tonino Scatigna suonano come un richiamo al dovere di cittadini per ognuno di noi. Non posso che condividerle pienamente.
    Intanto va apprezzata la portata. Non si può infatti pretendere di cambiare l’Italia se non siamo in grado, quantomeno, di migliorare il nostro piccolo paese.
    Tonino e’ vero …. se i sammichelani lo vorranno potranno sperimentare “nuovi modi di amministrare”! Tali modi esistono e sono possibili ed è un nostro dovere essere vicini a chiunque vorrà adottarli.

    Personalmente seguendo l’operato di questa amministrazione a volte resto alquanto perplesso perché non capisco alcune logiche.
    Nonostante ciò sarei ben lieto di stringere loro la mano facendo i miei più sentiti complimenti per il loro operato se questo si conformasse a logiche più palesemente di interesse pubblico.

    Siccome abbiamo altri 2 anni avanti però vediamo intanto di proporre e suggerire loro qualche azione! Ma sarà mai possibile che l’amministrazione si possa dedicare quasi solo a sagre e “purpett”? Sarà possibile qualche altra iniziativa che non sia la
    manutenzione di strade o immobili ? Non vorrei che in effetti l’unica cosa che l’amministrazione possa fare è promuovere “pupett” … se così fosse infatti non sarebbe giusto criticarli e mi vergognerei di aver mancato di rispetto ad un’istituzione.

    Oggi i dati di fatto ci dicono che la gente non arriva a fine mese, oberata dalle tasse prova a vendere le proprie case perché non c’è lavoro e quindi neanche i soldi per pagare ste benedette tasse! A molti allora non resta che andarsene … e non vuoi vedere che se continuiamo così tra un po’ ci saranno più negozi che persone che fanno la spesa!

    Comprenderai quindi che il mio interesse non è che tra 2 anni vecchi o nuovi della politica attuino un nuovo modo di amministrare ma sarei più che felice di sapere che già da domani questa amministrazione si adoperi in tal senso.
    Forse ora comprenderai che non è che mi manca il coraggio di criticare l’operato di questa amministrazione perché ti assicuro che potrei sparare contro anche subito ma non lo farò se non prima sarò stato in grado di proporre loro qualcosa di diverso.
    Se poi vorranno declinare l’invito allora il discorso cambierà . Ecco perché il mio intervento è rimasto sul generale senza toccare nessuno in particolare.

  • Anna:

    Condivido pienamente quanto scritto da Tonino Scatigna, pero’ c’e ‘ da dire che i vecchi marpioni non lasciano spazio ai giovani , pur essendo questi ultimi più ricchi di idee e cultura e potrebbero fare veramente qualcosa per risollevare le sorti di un paese che sta andando alla deriva, o peggio succede anche che se qualche giovane decide autonomamente di farsi avanti da solo senza obbedire ai soliti vecchi marpioni non viene quasi preso in considerazione dalla popolazione perché viene considerato uno “sconosciuto” e quella stessa popolazione preferisce votare un vecchio fannullone ma “noto” , piuttosto che un giovane che ha voglia veramente di fare qualcosa ma e’ “sconosciuto”. Quindi per concludere vorrei fare un appello ai vecchi marpioni: se avete un pochino a cuore le sorti del nostro meraviglioso paese toglietevi e lasciate posto ai giovani, alle loro idee fresche, concrete e soprattutto pulite ma già so che questo appello rimarrà inascoltato!!!

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