Le considerazioni del Dott. Francesco Chirulli sul problema economia e agricoltura

Riceviamo e pubblichiamo le seguenti considerazioni del Dott. Francesco Chirulli sul problema economia  e agricoltura scaturite dall’articolo di Edmondo Bellanova:

Egr. Signor Rocco,
alla luce dell’art. del Geometra Edmondo Bellanova pubblicato da Codesto Sito in data 03/settembre/2012 avente ad oggetto braccia donate all’agricoltura, in risposta al Signor Stefano Menga (blog cronache ed a Domenico Biondi (Blog il Diavoletto ambedue di Ceglie Messapica, le chiedo spazio sul suo sito perché voglio aggiungere alla polemica in corso una mia considerazione.
Al fine di agevolare i tempi ed i contenuti della disputa, si  riporta quanto scriveva il Signor Stefano Menga sul suo Blog:

I CONTADINI CEGLIESI “RESPIRANO” UN PO’…

Il Signor Edmondo  in contrasto con la tesi del Signor Stefano Menga scriveva quanto segue:

Agricoltura e braccia donate (di Edmondo Bellanova)

Nella  sotto indicata data il Signor Menga  precisava il contenuto della  sua del 1 settembre innanzi riportata con il seguente scritto:

MANDORLE, OLIVE E FICHI A CEGLIE MESSAPICA…

Stabilito i tempi ed i termini della disputa,voglio aggiungere qualcosa di mio a quanto ha scritto il Signor Edmondo Bellanova.
Mentre Stefano con il suo articolo sollevava un problema di ordine sociale, occupazionale ed etico, in linea con i tempi, io vorrei guardare il problema sotto l’aspetto economico,  dell’economia di mercato e della produzione della ricchezza partendo dall’affermazione che Signor Bellanova fa nell’ultimo capoverso della sua :  “ QUESTO E’ IL MANDORLO PER ME: NON UN  G U A D A G N O  MA  UN VALORE ! ”
La ricchezza di un sistema economico oppure di un singolo individuo, può essere identificato con l’estensione del suo potere di disposizione su beni e servizi.
Il termine ricchezza nel linguaggio dell’economia politica ha un significato assoluto, ed esprime in generale il complesso delle cose utili e godibili.
Un individuo, una famiglia sono tanto più relativamente ricchi, quanto è maggiore la somma dei valori che possiedono o che possono attuare per via di scambio.
Questo linguaggio è di studiosi economisti non inventato da me.
La scienza economica ha trovato sempre riscontro nella realtà.
Se gli economisti dicono cose non vere allora facciamo un esempio: se un imprenditore agricolo pur sapendo di non guadagnare niente, decide di raccoglierle ugualmente le mandorle pagando una giornata ad un operaio, ebbene in  tasca all’agricoltore non è entrato niente, ma ha creato RICCHEZZA: il salario dell’operaio ed il profitto dell’acquirente etc.
Un altro esempio, se i proprietari, per necessità o per ostinazione,raccolgono le mandorle sul loro territorio per esempio per euro complessivi 50.000, nella comunità Cegliese entra una ricchezza di tale valore che per il principio del moltiplicatore della ricchezza apporta notevoli benefici agli operatori del luogo.
Ringrazio chi ha avuto la pazienza di leggermi.
Cordiali Saluti
Dott.Francesco Chirulli
San Michele Salentino 11/settembre/2012

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