Le risposte di Tonino Chirico per la rubrica “Amministrative 2012: Aspettando Godot…”

 Le risposte di Tonino Chirico alle cinque domande che gli abbiamo posto nella rubrica “Amministrative 2012: Aspettando Godot…”: 

Tonino Chirico

 

1 – Perché un politico come te si candida a sindaco pur non avendo alle spalle nè una forte coalizione nè “carrarmati elettorali”?

In tante occasioni, nel passato, avrei potuto candidarmi come capolista o sindaco perché avevo alle spalle una grande sezione del Partito Comunista Italiano e tantissimo sostegno elettorale (vedere le preferenze di allora), ma per fare più grande il mio partito, preferivo rinunciare per dare spazio ad altri compagni un po’ più giovani di me, che ritenevo anche un po’ più bravi. Col tempo, però, sono tutti spariti nella nebbia mentre io sono ancora qui per sincera passione, ancora a difendere il mio ideale politico. Ciò premesso, oggi mi sono candidato a sindaco pur sapendo bene di non avere, in questa campagna elettorale, né un grande appoggio politico né i cosiddetti “carrarmati”. Ma io non devo fare una guerra, devo solo esporre le mie idee politiche con coerenza e passione. Infine penso, senza presunzione alcuna, di essere stato l’unico politico locale a difendere il mio paese nella grande battaglia durata più di 10 anni contro il Consorzio di bonifica “Arneo” e di recente contro un Sindaco padrone che in tutti modi ha cercato di togliere ai politici locali il diritto di libertà a manifestare le proprie idee.


2 – Dal 1958, come affermi nel tuo ultimo volantino, sei sempre stato impegnato in politica. Come mai abbiamo assistito invece, salvo fugaci apparizioni, alla tua assenza in Consiglio Comunale negli ultimi anni?

Magari, un’altra volta, avrò l’occasione anche di dirvi perché, da ragazzo, feci la tessera al PCI.

Perché non frequentavo i Consigli Comunali? Perché, da dieci anni a questa parte, erano ogni volta la fotocopia del precedente e cioè si assisteva ad interventi volgari ed offensivi da parte del Sindaco verso il Consigliere Comunale di opposizione Dott. Epifani; si registrava silenzio assoluto da parte dei Consiglieri di maggioranza, e da copione, il Sindaco, invece di ascoltare gli interventi dell’opposizione, abbandonava il suo posto, usciva dall’aula per fumare una o due sigarette, rientrando solo quando gli interventi dei Consiglieri di opposizione erano finiti. Negli ultimi cinque anni, poi, questo brutto copione è peggiorato: solito intervento offensivo del Sindaco verso la Capogruppo Dott.ssa Caliandro; solito silenzio dei consiglieri e assessori della maggioranza (alcuni dei quali, in dieci anni, non hanno mai proferito parola); solito abbandono dell’aula consigliare da parte del Sindaco (sempre per fumare) mentre la Dott.ssa Caliandro faceva il suo intervento ad un’aula distratta. Dico che è peggiorato perché, addirittura, alcuni consiglieri della minoranza intervenivano non per fare opposizione alla maggioranza, ma alla loro stessa capogruppo. Nel frattempo, il Sindaco rientrava per godersi questo brutto spettacolo.


3 – Perché la sinistra sammichelana (rappresentata da te, da parte del gruppo Caliandro e dal gruppo che fa capo a Fabrizio Gugliemi) non è riuscita a trovare un’intesa per proporsi alle prossime amministrative in modo unitario?

Intanto, a nome dei comunisti, ma penso anche ad un’area politica più vasta di tutta la sinistra, vorrei davvero ringraziare la Dott.ssa Caliandro per il grande lavoro svolto seriamente nel Consiglio Comunale e nel paese. Penso sinceramente che anche in queste elezioni meritava la candidatura a Sindaco e penso ancor più sinceramente che avrebbe vinto. I motivi per cui ha rinunciato sono noti a voi quanto a me, dato che la Dott.ssa stessa ha informato voi e la cittadinanza attraverso il suo giornalino.


4 – In termini numerici, quanti voti dovrà raggiungere la tua lista per poter considerare, oggi, senza il “senno  di poi”, l’esperienza di candidatura a sindaco riuscita?

Penso tantissimi da poter vincere e questa mia convinzione deriva da due cose importanti. In primo luogo perché io sono il solo candidato sindaco in prima linea: gli altri candidati sono delle bravissime persone, ma politicamente deboli da avere bisogno di aiuto da candidati della retroguardia; in secondo luogo perché mi ritengo il politico locale più pulito e onesto e la maggior parte dei sammichelani sono delle persone pulite e oneste.


5 – Il tuo rapporto col Sindaco uscente Torroni: il “diavolo è così brutto come lo si dipinge”?

Se fossi un pittore, lo dipingerei ancor peggio del diavolo!

2 Commenti a “Le risposte di Tonino Chirico per la rubrica “Amministrative 2012: Aspettando Godot…””

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