Aspettando Godot… le 5 domande a Tonino Chirico e Giuseppe Caliandro

…ovvero aspettando quei cambiamenti che magari, come temiamo, mai avverranno in politica (perché impossibile che avvengano o perché c’è la volontà che non avvengano), abbiamo deciso di inoltrare un’intervista epistolare (in realtà via e-mail) ad alcuni personaggi della politica di San Michele Sal.no di ieri, di oggi e di domani.

Quinto“round”: A pochi giorni della scadenza della presentazione delle liste, ancora non tutti gli schieramenti hanno definito accordi e posizionamenti.
Pertanto, inviamo le 5 domande a Giuseppe Caliandro e Tonino Chirico, consapevoli dei possibili “mutamenti” del quadro politico.
 

Tonino Chirico

 

Tonino Chirico
 
1 – Perché un politico come te si candida a sindaco pur non avendo alle spalle nè una forte coalizione nè “carrarmati elettorali”?
2 – Dal 1958, come affermi nel tuo ultimo volantino, sei sempre stato impegnato in politica. Come mai abbiamo assistito invece, salvo fugaci apparizioni, alla tua assenza in Consiglio Comunale negli ultimi anni?
3 – Perché la sinistra sammichelana (rappresentata da te, da parte del gruppo Caliandro e dal gruppo che fa capo a Fabrizio Gugliemi) non è riuscita a trovare un’intesa per proporsi alle prossime amministrative in modo unitario?
4 – In termini numerici, quanti voti dovrà raggiungere la tua lista per poter considerare, oggi, senza il “senno  di poi”, l’esperienza di candidatura a sindaco riuscita?
5 – Il tuo rapporto col Sindaco uscente Torroni: il “diavolo è così brutto come lo si dipinge”?
 

Giuseppe Caliandro

 

Giuseppe Caliandro

1 – La prima domanda è ovvia: sarai tu il candidato sindaco della 4^ lista? E se si, con quali alleati?
2 – per quali ragioni siete stati “defraudati” del simbolo dell’UDC e quali saranno i risvolti di questa vicenda?
3 – Un imprenditore che lavora con appalti pubblici non incorrerebbe nel conflitto di interesse qualora fosse eletto sindaco?
4 – Sei stato amico del sindaco Torroni per tanto tempo. Finita l’amicizia è iniziata una tua presenza nel mondo politico più determinata. Non è un po’ sospetto come atteggiamento?
5 – Cosa condanni di questi 10 anni di amministrazione Torroni e cosa invece ti senti di salvare, in tutta sincerità?

6 Commenti a “Aspettando Godot… le 5 domande a Tonino Chirico e Giuseppe Caliandro”

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