MICHELE (di Edmondo Bellanova)

 
 

Michele Calabretti

Da Massimo Epifani, in facebook, apprendo che Michele Calabretti ci ha lasciato!

Michele era un amico sincero con il quale tanti sanmichelani hanno condiviso non solo momenti gioiosi, allegri, spensierati, ma anche tristi, difficili, tragici.

Michele ha vissuto per intero la sua vita, passando dalle giornate in campagna alle varie esperienze nelle botteghe di paese. Poi anche lui prese la valigia di cartone, piena di sogni, per cercare “fortuna” a Milano. E la fortuna la incontrò, ma, come Aleksei, il giocatore di Fedor Dostoevskij, rimase intrappolato nella voluttuosità dell’azzardo e come in una favola lasciò tutto sul freddo asfalto di un parco milanese, su di un biliardo di Via Tadino, sul tavolo di un casinò! 

Tornò a San Michele con la stessa valigia di cartone piena d’esperienze vissute, consumate ed anche sprecate. Tornò per vivere qui la sua ultima stagione restando sempre un amico sincero, un uomo gentile,signorile, umile e rispettoso.

Oggi, dopo un’immeritata e lunga agonia, perdi la partita più importante ma mi piace immaginarti già pronto a giocarti , a dadi,con San Pietro l’inferno o il paradiso.Addio!

        samnichelesalentino06novembre2011ore:18,OOedmondobellanova

3 Commenti a “MICHELE (di Edmondo Bellanova)”

  • aldo chiese:

    Be, devo dire che perdiamo un personaggio unico per come lui viveva la vita giorno per giorno.
    Ricordo molte nottate passate insieme tra cene, discoteche ecc. Sembrava un cantastorie quando ci parlava dei suoi anni trascorsi a Milano tra casinò, macchine di lusso ecc.. e si faceva l’alba. Ora carissimo Michele riposa in pace, e insegna agli Angeli e Santi come si gioca a ” DADI “. Addio.

  • calabretti loredana:

    per me sei il papa’ migliore del mondo sei stato un grande anche nella tua malattia anzi anche in quei giorni svegliarsi con te era una gioia ….non ti lamentavi mai eppure hai passato l’inferno ci sarebbe da scrivere un libro su di te sia sulla tua vita normale che sulla tua malattia ma tu da gran signore ti sei portato via tutti i segreti con te…..se solo gli altri sapessero quanto ci hai fatto ridere anche in questi ultimi tempi……ti voglio bene papa’ spero il tuo odore e la tua voce rimanga con me tutti i giorni proprio come la sento adesso sono disposta a sopportare questo dolore ma tu non mi abbandonare mai io e te eravamo diventati una cosa sola e gli ultimi giorni con un filo di voce mi hai detto:vorrei camminare sempre con te…..papa’ tu stai camminando con me ogni giorno fianco a fianco….ti voglio bene.

  • Nadia De Grossi:

    Io, tuo figlio Danilo, tua nuora Antonella, mia mamma e i tuoi nipotini Gianni e Samuel vogliamo ringraziare i tuoi amici per averci fatto sapere che avevi finito di soffrire e per le belle parole dette. Mi fa male pensare che tu possa aver sofferto anche pensando di essere stato abbandonato da noi perchè all’ improvviso non siamo più venuti a trovarti, ma ora sai, che un tuo famigliare strettissimo ci ha “invitato” ad evitare di venire per non “infastidire” qualcuno. Pazienza Michele, forse un figlio, dei nipoti e una donna alla quale chiedevi da anni di venire a vivere con te al “paesello” come lo chiamavi tu, non avevano diritti nemmeno difronte alla morte. So che adesso sei felice perchè vieni a dirmelo tutte le notti in sogno. Ciao dalla donna che ha rinunciato a te tanti anni fa, per troppo amore e non ha potuto darti l’ ultimo saluto.

Hockey su prato a San Michele S.no

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