Osservatorio Provinciale Sindacale POLIZIA DI STATO di Brindisi: comunicato stampa

Riceviamo dall’Osservatorio Provinciale Sindacale POLIZIA DI STATO di Brindisi e pubblichiamo:

Nella serata di ieri, presso l’emittente televisiva locale Puglia TV, hanno preso parte alla trasmissione “diritto di parola“ i Segretari provinciali del SIULP (Domenico Conte), SAP (Francesco Pulli) e SILP per la CGIL (Marcello Capodieci), per denunciare le problematiche della nostra categoria nella sede di Brindisi.

Dopo aver illustrato come in breve tempo si sia passato dai proclami elettorali in tema di sicurezza ai cospicui tagli dell’ultima finanziaria alle risorse destinate alla sicurezza, l’incontro si è incentrato sulla carenza di mezzi, di personale e sul discutibile non-impiego da parte delle Autorità politiche e tecniche locali, in ordine pubblico, di altre forze di polizia presenti sul territorio.

Si è poi passati a trattare del cd. “valzer dei numeri”: secondo il Dipartimento il personale presente a Brindisi sarebbe in esubero rispetto a una pianta organica risalente al 1989, allorquando il Commissariato di Mesagne non era ancora stato istituito e quando ancora non erano state istituite nuove figure di specialisti, quali per esempio il “poliziotto di quartiere” e l’U.R.P. e quando ancora non esisteva il Centro CARA-CIE di Restinco.

Per la costituzione di questi Uffici, il personale sempre dallo stesso calderone è stato attinto! Su 45 poliziotti andati in pensione nell’ultimo periodo ne sono arrivati solo 2.

La mancanza di personale civile, anche a livello apicale, nel settore amministrativo-contabile determina il dover distogliere il poliziotto dalle funzioni sue specifiche.

La recrudescenza della criminalità sta portando solo a summit politici, comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, parole vane e come palliativo qualche pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e l’aggiunta di qualche militare dell’Arma dei Carabinieri.

Questa soluzione, a ben guardare, viene a costare di più, sia per il pagamento delle trasferte e sia per l’affiancamento con personale in servizio permanente a Brindisi  che viene distolto dalle proprie mansioni.

Forse in un incontro con gli addetti ai lavori si potrebbe analizzare meglio la problematica, trovando soluzioni valide e risolutive per tutti.

Ma ancor oggi, c’è il rifiuto da parte di esponenti di governo ad incontrare le parti sindacali.

La sicurezza deve essere un investimento non un continuo tagliare i fondi.

Brindisi, 15 gennaio 2010

  SIULP

Domenico Conte

SAP

Francesco Pulli

SILP per la CGIL

Marcello Capodieci

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