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“Produzione energetica in provincia di Brindisi. Carbone e fonti alternative: da risorsa a scempio ambientale ed emergenza sanitaria”: questo l’eloquente  titolo del  convegno che l’Italia dei Valori provinciale ha organizzato per il 17 dicembre, a Brindisi, alla presenza tra gli altri dell’assessore regionale all’Ambiente Lorenzo Nicastro.

Energie vecchie e nuove, come salvaguardare il settore agricolo dalla proliferazione spesso incontrollata di impianti fotovoltaici ed eolici, come conciliare il proprio diritto alla salute con la presenza della centrale a carbone nel capoluogo adriatico, che tipo di incidenza sul territorio potrebbe avere la produzione  di energia nucleare, quali sono le iniziative dell’idv, della Regione, della Provincia e degli ambientalisit a tutela dell’ambiente: queste le questioni su cui si rifletterà. Molto delicate e urgenti le decisioni da assumere. Troppo compromessi risultano il nostro territorio e la salute dei cittadini e le prospettive non sono migliori.

Si legge nello slogan del convegno: “Vogliamo una Puglia sviluppata,  ma pulita e tutelata. VOGLIAMO PRODURRE ENERGIA, ma senza avvelenare e devastare la salute e i territori di brindisini e di
pugliesi. Si può?”. Per rispondere a tale quesito l’Idv provinciale ha deciso di ascoltare i diversi punti di vista di esperti del settore:  Riccardo Rossi, ingegnere Enea e responsabile del  Comitato “No al carbone”, Elio Lanzillotti, responsabile regionale IdV Dipartimento Energia e Parchi, Lorenzo Nicastro, assessore regionale all’Ambiente.

Previsti gli interventi, inoltre, di Lorenzo Caiolo, coordinatore provinciale Idv, di Giuseppe Serravezza della Lega Italiana  Lotta contro i Tumori, del Senatore della Repubblica Giuseppe Caforio, di Aurelio Gianfreda, consigliere regionale e presidente Commissione Sviluppo economico, e del presidente della Provincia Massimo Ferrarese.

Il convegno si terrà nel Salone di rappresentanza della Provincia di Brindisi, in Piazza Santa Teresa, a partire dalle ore 18. Seguirà dibattito.

Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.