Gli arretrati delle pensioni, a chi e come (di Michele Salonna)

Michele Salonna

In questi giorni si parla molto di pensioni ed arretrati ed ho ritenuto opportuno soffermarmi su questo argomento, anche se non riguarda principalmente i consumatori ma i cittadini in generale.

Con la legge Fornero erano stati bloccati gli adeguamenti al costo della vita, delle pensioni superiori a  3 volte il minimo Inps (€ 1.443,00) a partire dal 01/01/2012.

Avverso questa legge è stato presentato ricorso alla Corte Costituzionale che con sentenza 70/2015 ha  dichiarato incostituzionale l’art 24 comma 25 del DL 201/2011 (legge Fornero).

Per evitare un pericoloso buco nelle casse dello Stato, il Governo è intervenuto con il DL 65/2015, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 21/05/2015, con il quale sono state introdotte importati novità.

Senza perderci in valutazioni politiche o giuridiche, vediamo i punti salienti della nuova legge, che, peraltro, ha ripristinato, dal 1° luglio, il pagamento delle pensioni e delle indennità previdenziali al primo del mese:

1)      Non tutti i pensionati sono interessati agli arretrati e all’adeguamento delle pensioni, ma solo quelli che ricevono una pensione tra gli € 1.443,00 e € 2.810,10.

2)      L’ammontare degli arretrati e dello stesso adeguamento è il risultato di un complesso calcolo, il cui esatto ammontare non è pacifico, anche se  l’importo, in via teorica, decresce all’aumentare della pensione fino ad azzerarsi a quella di € 2.810,00.

3)      La fondazione studi dei consulenti del lavoro, ha elaborato una griglia in cui vengono indicati la somma delle pensioni percepite ed il relativo ammontare degli arretrati. Essi varieranno da € 111,18 ad € 812,00, secondo un complesso calcolo per cui i pensionati che percepiranno  maggiori arretrati sono quelli   a cui viene corrisposta una pensione di  circa € 1.850,00. A titolo esemplificativo si ritiene che il pensionato fruitore di una pensione di € 1.450, 00 prenderà di arretrati € 644,73 al lordo delle ritenute,  per un rimborso netto di € 496,44. Mentre il pensionato che percepisce € 2.850,00 percepirà € 111,18 di arretrati lordi corrispondenti ad € 78,84 netti

4)      In merito alle modalità di riscossione si ritiene che tali arretrati saranno corrisposti dal 01/08/2015 altrimenti bisogna fare un’apposita istanza all’Inps, e se la stessa non risponde entro 120 giorni  o nega gli arretrati, bisogna adire l’autorità giudiziaria.

Michele Salonna

 

 

 

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