Concerto “abusivo” alla Festa Patronale di San Michele Salentino

“Concerto abusivo”, così è stato definito da alcuni musicisti sammichelani (della band Elektrojezus) che, al termine della esibizione di Marina Rei nell’ultima serata della Festa Patronale di San Michele Salentino, il 13/08/2013, hanno acceso gli amplificatori collocati su una terrazza che si affaccia in Piazza Marconi e per circa 20 minuti hanno suonato.

Abbiamo chiesto ad alcuni di loro il senso di questa iniziativa, che, puntualizzano con forza, non ha nessun carattere politico. Ecco cosa ci hanno risposto:

“La protesta sta nel concerto stesso. Non abbiamo voluto chiedere nessun tipo di permesso per la semplice motivazione:
se voi non ci considerate, perchè noi dovremmo farlo?
E poi per rendere poco poco diversa questa festa patronale che da quando siamo nati è sempre uguale. Ormai la si fa perchè si deve… è una cosa monotona. Cambiare leggermente non costa nulla…
Noi siamo musicisti… l’abbiamo fatto solo per la musica in fondo”.

Ricordiamo che a San Michele Salentino vi sono alcune realtà musicali giovanili apprezzate nel settore. Crediamo, pertanto, che il fatto di non aver valorizzato i nostri giovani escludendo le loro performance dalle varie iniziative in loco, abbia creato, anche, i presupposti di questa “piccola protesta”.

 

 

12 Commenti a “Concerto “abusivo” alla Festa Patronale di San Michele Salentino”

  • Antonello:

    La più bella cosa della festa patronale e non solo…. detta da uno che viene da Milano.

  • netzer:

    Peccato non esserci stato ma rifuggo da sempre la solita sagra paesana sammichelana fatta dalle solite bancarelle, le solite luminarie, il solito cantante sul viale del tramonto anche se giovane e i soliti inutili e dannosi botti per cui mi sono guardato bene dal circolare in zo a. A sapere che sarebbe spirata un po’ d’aria nuova…

  • Valentino Santoro:

    “..solo per la musica..” Che dire..!!! E poi uno spunto di riflessione per gli enti locali, che prontamente si erano allarmati: quanti consensi hanno ricevuto questi ragazzi?!

  • lillino balestra:

    ma quale “Concerto Abusivo”, questi ragazzi hanno dato un senso ad una festa che ormai sensi non ha. Una soffio di nuovo , credo che sarà l’unica cosa che ricorderemo di questa festa. peccato che è durato poco.

  • midiesis:

    Come ho chiarito anche su facebook, il titolo del post “Concerto abusivo…” è stato estrapolato proprio dalla pagina facebook di un componente della band. Sono stati proprio i ragazzi a voler dare questo titolo alla loro protesta.

  • Mente e Cuore:

    Buon pomeriggio ,non ho assistito personalmente alla festa ne all’evento “abusivo” in questione … ma ogni tanto passo a trovare questi ragazzi sulla propria pagina facebook per condividere qualche loro brano sulla mia … trovo in loro originalità ,qualità, e sopratutto molta passione in quel che esprimono… in questo caso parlo anche come interprete musicale visto il mio passato da cantante …sarebbe cosa carina … se gli stessi comuni mettessero a disposizione una volta al mese un piccolo spazio proprio per artisti nuovi …. basta un solo palco gratuito per permettere loro di poter esibirsi senza nulla chiedere in cambio … così …loro avrebbero la possibilità di divulgare il proprio “io” …e Voi… senza spendere nulla …offrireste una vera opportunità ai giovani e una serata alternativa a chi da sempre ….come leggo sopra…è destinato a “subire” feste ” già vissute ” ogni anno… questo è solo un mio piccolo pensiero e perchè no…suggerimento… in bocca al lupo cmq a loro ^_^

  • Luisa:

    questa festa è stata più moscia delle altre, l’anno scorso la piazza era piena a differenza di quest’anno, se non chiamassero le solite persone anonime, credo sarebbe migliore

  • [...] “La protesta sta nel concerto stesso. Non abbiamo voluto chiedere nessun tipo di permesso per la semplice motivazione: -Se voi non ci considerate, perchè noi dovremmo farlo? E poi per rendere poco poco diversa questa festa patronale che da quando siamo nati è sempre uguale. Ormai la si fa perchè si deve… è una cosa monotona. Cambiare leggermente non costa nulla… Noi siamo musicisti… l’abbiamo fatto solo per la musica in fondo”.- Leggi tutto, clicca qui. [...]

  • Luigi Calò:

    “Noi siamo musicisti… l’abbiamo fatto solo per la musica in fondo”…perché non crederci. Che ci sia la voglia da parte di giovani sanmichelani di cimentarsi e mettersi in evidenza in vari campi espressivi (in questo caso, nel campo musicale) è un dato accalarato. Questa esigenza è un grido che tutti gli Enti del territorio devono cercare di fare proprio e, nei limiti del possibile, cercare di soddisfare, sempre se le richieste si sviluppino in maniera sana (a buon intenditor poche parole) e nel rispetto delle regole. Del concerto protesta in terrazza faccio mia questa esigenza di espressione giovanile, ma non mi hanno convinto altri aspetti. Proprio quest’anno, con la partecipazione di Marina Rei, con la sua musica e con i testi delle sue canzoni, si è avuto una rottura evidente con le edizioni precedenti, da un punto di vista strettamente musicale ed anche economico, per i costi più contenuti programmati (per quanto si dice). Questa protesta avrebbe avuto una eco di maggior attendibilità se fatta in alcune edizioni precedenti della Festa Patronale, quando effettivamente si sono spese decine e decine di migliaia di euro solo per ospitare qualche cantante di grido. Vero è che questi cantanti di grido attiravano anche parecchi partecipanti alla festa patronale stessa, ma i cantanti andavano via e poi restavano le spese da dover sanare. Una proposta potrebbe essere quella di dedicare uno dei giorni della festa patronale all’esibizione di musicisti locali, chissà se non funzionerebbe.
    Saluti a tutti!

  • Ciccio:

    http://www.youtube.com/watch?v=vRhIi3t3fHU

    ecco il video!
    Grazie a tutti!!

    ElektroJezus

  • Stefano Bellanova:

    Credo che il momento musicale lanciato “alla sicurdun” dai ragazzi sia stato simpatico e ben riuscito. Ho sentito in giro varie interpretazioni date alla cosa ma personalmente piace pensare che il tutto sia solo un modo di dare voce e suono a ciò che ognuno di loro sente dentro. Perciò parlo da cittadino-musicista. Ripeto, a me i ragazzi sono piaciuti quella sera e riascoltandoli ancora di più. Concordo appieno sulla necessità di dare quanto più spazio possibile, (e forse la ns festa patronale potrebbe diventarne un buon momento, almeno per una serata), all’estro e ai sentimenti dei vari musicisti, ballerini, pittori ecc. tenendo comunque in conto le esigenze del comitato festa che, ahimè, so non essere poche. Senza nulla togliere alle scelte fatte, rispettabilissime, dallo stesso comitato, personalmente avrei volentieri barattato la performance della cantante della seconda serata con l’ascolto di quello che i ns giovani vogliono dirci. Tanto i forestieri sarebbero venuti lo stesso a mangiare la carn o lu pesc… :-) . De gustibus. Comunque uè Ià e uè Cì(il nome del vs complesso lo trovo ostico a scrivere, perdonatemi…) nonostante la mia età non più verdissima, al suono della vostra musica man e pied si movn…:-). Buon segno. E buon sogno. Alla vs età è doveroso. E forse pure alla mia…:-) Bravi, molto. Perseverate. Stefano

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