La festa e le prime dichiarazioni

L’articolo di Victor Botta pubblicato sul Quotidiano di Brindisi l’8/05/2012:

Le operazioni di scrutinio non si erano ancora concluse quando già intorno alle 18 e 30 piazza Marconi ha iniziato a popolarsi di sostenitori entusiasti di Pietro Epifani. I dati ufficiali diffusi dalle prime sezioni davano un vantaggio di circa 100 voti: tanti e difficilmente recuperabili in un Comune piccolo come San Michele. E così intorno alle 19, benchè le operazioni di spoglio non fossero ancora concluse del tutto, Pietro Epifani si è fatto travolgere dall’abbraccio della folla. Baci, complimenti, sorrisi di amici, familiari e “fan” hanno presto colorato il pomeriggio trionfale del neo sindaco che ha voluto offrire un aperitivo di ringraziamento (spumante e cocktail dissentante) a quanti avevano voluto festeggiare in piazza con lui l’avvenuta elezione.

Visibilmente emozionato e frastornato per la gioia, il primo cittadino si è intrattenuto a chiacchierare con decine di cittadini, a stringere mani, a rispondere a decine di telefonate. Salito sul palchetto dei comizi il neo-sindaco, accompagnato da cori di incitamento, ha stappato lo spumante utilizzandolo (come richiede il rito) a mo’ di idrante per “innaffiare” chiunque gli capitasse a tiro. Un’euforia  difficile da descrivere a parole «Sono davvero molto emozionato e ancora non sono riuscito a smaltire questa gioia perchè avere la fortuna di diventare il sindaco del tuo paese, del paese che ami, è indubbiamente un grande motivo di soddisfazione e di orgoglio». Ad elezione avvenuta è il momento di mettere in atto il programma elettorale «Come primo obiettivo- spiega il neo-sindaco- abbiamo in atto, essendo noi tra l’altro la lista che rappresentava la continuazione con l’amministrazione uscente, di iniziare alcune opere e di completarne altre a breve. C’è, ad esempio, il calvario che sarà ultimato a giorni e diverse strade che circondano la piazza i cui lavori devono essere portati a termine. In tal modo piazza Marconi sarà sensibilmente riqualificata». Cosa si sente di promettere ai cittadini di San Michele? «In primo luogo di realizzare tutto ciò che abbiamo scritto nel programma e poi sul piano politico mi auguro che San Michele, magari anche grazie al mio contributo, migliori sul piano dei rapporti con gli avversari. Spero che siano più pacati e civili rispetto a quelli del recente passato».

Un invito aperto alla distensione e alla cooperazione che è stato subito accolto di buon grado da Marcello Spina, uscito sconfitto dalla sfida elettorale, e che tuttavia, nonostante fosse comprensibilmente deluso «le prospettive erano altre»- ammette- si dice pronto a cooperare con la nuova amministrazione «La mia non sarà un’opposizione politica ma costruttiva. Nel momento in cui ci saranno temi di discussione in cui sarà richiesto il mio appoggio o parere, se condivisibili, non farò mancare il mio sostegno. Non sono un politico, non appartengo ai partiti. Sono un tecnico e farò il tecnico». Chiusa l’era Torroni, caratterizzata da un’accesa conflittualità, potrebbe aprirsi una nuova pagine nella vita politica di San Michele più distesa e cordiale: con risultati senza dubbio positivi per tutti, cittadini in primis.

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