Arrivano gli storni… a danneggiare l’olivicoltura

Riceviamo da Tonino Mosaico della Segreteria regionale dei Comunisti Sinistra Popolare e pubblichiamo:

Fra poco arriveranno  centinaia di milioni di storni a danneggiare e spaventare gli olivicoltori della nostra terra e come ogni anno dal 40% al 60%  la nostra olivicoltura sarà distrutta e danneggiato il restante prodotto.

Da che parte sta la Regione Puglia?

Dopo anni di battaglie, ancora pagliativi sulla disastrosa calamità, che regione, governo  italiano ed Europa non vogliono riconoscere come tale.

Nessuna attenzione per l’ olivicoltori pugliesi,(oltre il 40% del prodotto nazionale) ridotti a prendere soldi dal bilancio familiare per tenere in vita gli alberi-monumento di ulivi della Puglia.

In Italia, da parte della politica c’è più comprensione per Marchionne che guadagna 130 milioni di euro all’anno anzichè dei 400 mila olivicoltori pugliesi a cui è stato deciso di far pagare la crisi causata dalle multinazionale e dalla banca europea.

La regione Puglia anche quest’anno troverà la soluzione  tampone della deroga per la caccia allo storno più o meno in ritardo come sempre, con danni incalcolabili agli olivicoltori che mai saranno risarciti.

Quando finirà la favola degli storni che soggiornano per 5 mesi all’anno,( solo in provincia di Brindisi son centinaia di milioni) ad essere considerati  in via di estinzione?

A  quali poteri obbedisce il presidente della commissione europea(Paolo De Castro) uomo politico del PD della provincia di Brindisi, per continuare a tacere sulla falsità dell’Europa che  considera   gli   storni, volatili  in via di estinzione?

La regione Puglia non ha la volontà politica di contrapporsi alle normative europee, sia sugli storni che su gli oli extravergine deodorati.

 Riteniamo le due normative europee; sugli storni e sui deodorati,     attacchi dell’Europa  all’agricoltura pugliese e del resto d’Italia.

Si sta riducendo drasticamente la presenza di prodotti di qualità dalla filiera di distribuzione italiana, lasciando decidere alle multinazionali quale prodotto    si debba commercializzare in base alle convenienze dei lori profitti.

Si  fanno normative europee per far  passare come qualità quella che prima veniva considerato una frode, “oli  deodorati”.

La politica regionale, nazionale ed europea,  non è capace di fare scelte ma rispetta solo le normative comunitarie indirizzate al profitto delle multinazionali e a svuotato le tasche dei lavoratori in agricoltura.

 Noi diciamo ai cittadini che bisogna cancellare le normative europee sui oli deodorati e sulla e sulla estinzione   dello  storno perchè ha iniziato a modificare  l’ecosistema e la biodiversità del terreno oltre che ad impoverirlo di sostanze organiche.

Comunisti Sinistra Popolare – Segreteria regionale
Tonino Mosaico

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Un Commento a “Arrivano gli storni… a danneggiare l’olivicoltura”

  • edmondo:

    No, Signor Mosaico non lo venga a dire a noi cittadini cosa è da fare per tutelare al minimo l’agricoltura pugliese, lo vada a dire al compagno Vendola, purtroppo, affaccendato in altri salotti per trovare sfogo alla sua poetica-politica. Da questo sito, puntualmente, solleviamo il problema, ma, almeno sino a gennaio-febbraio, a danno compiuto, restiamo sistematicamente ignorati. Constatare che questo dialogo sia impossibile anche tra “comunisti” è un’atroce verità che toglie speranza a chi nell’alternanza di potere vedeva la possibilità di far valere i propri diritti

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