LE BOLLETE (di Edmondo Bellanova)

Tre vaccinazioni non sono bastate  ed eccomi recluso in casa per colpa del codiv.

Dicono che non tutti i mali vengano per nuocere ed in effetti  questa “quarantena” mi costringe a passare le giornate al computer (a tradurre le poesie di Orazio lu ciucciariedd, completare la faticosissima “tela” del mio dizionario del dialetto) ed, ostaggio della tv, a sorbirmi le contorsionistiche esibizioni di giornalisti, analisti, politici e tuttologhi.

Allora, preso dal sacro fuoco della critica, mi calo nel tema delle “bollette del gas”!

Non vantando alcuna preparazione specifica mi faccio condizionare da domande semplici/semplicistiche, da uomo della strada a da piazza.

Il  tema dell’aumento del costo dell’energia sembra sia  condizionato da chi vorrebbe elargire a famiglie e imprese finanziamenti corposi, anche non compatibili con la situazione economica finanziaria dello stato e da chi questo intervento lo vorrebbe condizionato alle disponibilità attuali, di bilancio.

Purtroppo, a naso, questo problema ci occuperà per un tempo indefinito non avendo noi  delle fonti  energetiche nazionali  e voluta alcuna politica per l’auto produzione di energia. Allora significa che queste spese dovrebbero diventare sistematiche e ripetibili.

Riparto  da quando il ministro Cingolani, affermò che l’aumento era dovuto essenzialmente da truffe commerciali; l’invasione dell’Ucraina non era ancora avvenuta,  anche se lo stato di guerra persisteva dal 2012.

La fonte della denuncia sembrò abbastanza autorevole  e a tuttora non è stata ancora smentita ed allora mi chiedo: ma cosa  aspetta  il governo, la magistratura per fare le dovute indagini  e perseguire questi truffatori, se ci sono. Dare la colpa  solo a Putin per questi aumenti  sembra un’ipotesi  americana del tutto contraddetta dall’evidenza degli  affari olandesi, norvegesi e svedesi coperti e sostenuti da una CEE del tutto inutile nel suo “costoso” ruolo di difensore degli interessi  europei.

Draghi ha dimostrato rispetto per questi profittatori e del sistema economico mondiale; ora mi aspetto che questo tanto sospirato, osannato,  votato governo di destra dia un segno di vitalità e dimostri che le speranze di cambiamento, volute con il voto, non ricadano nella trappola dei corridoi di governo, nei giochi di palazzo e  della solita politica competente  solo nei salotti delle TV.

Per fortuna noi salentini abbiamo la legna degli ulivi “xylellati”, almeno sino a quando i profetici ambientalisti ci consentiranno di accendere i caminetti.

Sanmichelesalentino01ottobre2022edmondobellanova

Un Commento a “LE BOLLETE (di Edmondo Bellanova)”

  • Anna:

    Bravissimo Mondino come sempre! Condivido parola per parola! In bocca al lupo e buona guarigione! Ti sei salvato almeno dalla quarta dose! Continua a scrivere le tue riflessioni, durante Covid, che al momento approvo! Anna Abbracciante

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