MAFIA, POLITICA, STATO (di Edmondo Bellanova)

Certo che il nostro sistema democratico è… strano!

Alla vigilia di Natale, un provvedimento del Consiglio dei Ministri, su proposta del ministro degli Interni, suggerita dal prefetto di Brindisi a sua volta consigliata da una commissione di tre ispettori, ha, irrevocabilmente, sciolto il Consiglio Comunale di Ostuni per “accertati condizionamenti mafiosi”, sostituendolo nelle sue funzioni, per almeno altri 18 mesi, con una commissione prefettizia.

Alla base delle motivazioni sembrerebbe ci siano fatti certi, assolutamente provati, atti concreti di mafiosi che hanno trovato amministratori e funzionari compiacenti.

Ma così non è affatto perché non c’è alcun procedimento giudiziario o  indagine penale in corso!

Allora su quale base si toglie ad una città l’organo che democraticamente si sono scelti con le lezioni. Perché onesti  amministratori, innocenti sino a prova contraria, dice la Costituzione, sono additati come corrotti e mafiosi?

Ma la responsabilità penale non è più personale? E perché  di un procedimento amministrativo, che si suppone trattato illecitamente,  ne devono rispondere con la loro onorabilità Sindaco, assessori e consiglieri?  Mentre nessun addebito viene risolto agli organi tecnici che avrebbero adottato il provvedimento?

Paghi, sconti l’ignominia chi ha di fatto accettato condizionamenti mafiosi, ma la responsabiltà, la colpa  di qualcuno non può essere espiata da un intero Consiglio Comunale senza che non si riesca a fare alcuna differenza tra colpevoli ed innocenti.

Tutte domande alle quali io non trovo risposta; domande che pochi ostunesi, anche quelli  di degna autorità morale e culturale si pongono, forse  condizionati dai soliti giochi sporchi della politica.

sanmichelesalentino28dicembre2021edmondobellanova

Un Commento a “MAFIA, POLITICA, STATO (di Edmondo Bellanova)”

  • Orazio:

    Sono anche io molto dispiaciuto che dopo Carovigno anche il comune di Ostuni sia stato commissariato per infiltrazioni mafiose. Ma, in attesa del perfezionamento e pubblicazione in G.U. del decreto presidenziale (che ci fara’ capire meglio l’intera storia), sarei piu’ cauto nei giudizi sull’operato del prefetto e/o di chi per esso che, sono convinto abbiano agito in conformita’ del D.LGS 267/2000 e s. che regola l’intera faccenda.

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