Signori Sindaci dei venti comuni della Provincia di Brindisi (di Edmondo Bellanova)

Ho letto con interesse la lettera che avete inviato al Presidente del Consiglio dei Ministri, ma ammetto d’aver capito poco; certo per la mia ignoranza e impreparazione su questi temi amministrativi-contabili.

Intanto mi sembra che i comuni abbiano intrapreso un’ulteriore strada divergente con l’organizzazione istituzionale che (anche con un discreto costo economico) dovrebbe tutelare gli interessi dei Comuni; perché non è stato chiesto l’intervento dell’ANCI Nazionale il cui presidente è barese o dell’ANCI Regionale nella cui assemblea c’è anche un sanmichelano?

Nello specifico, spero che chi ne capisce di più  mi aiuti a chiarire i seguenti dubbi:

- Si chiede l’abbattimento del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità (FCDE). Vuol dire che i comuni intenderebbero poter spendere il 100% dei crediti accertati, senza la decurtazione di quelli per i quali esiste un ragionevole dubbio d’incasso (es: proventi da multe)?

- al 2° punto si richiede la sospensione del pagamento dei ratei contratti dai comuni con la Cassa Depositi e Crediti non tenendo conto che la regolarizzazione di queste rate è stata già discussa (o dovrebbe essere stata già concordata) nella riunione dei 12 us dell’ANCI Puglia con la Cassa?

- Chiediamo al Governo il rimborso delle tasse (Tosap-Tari) non riscosse e la cosa è ragionevole per gli esercizi commerciali ai quali è stata imposta la chiusura, ma, scusate, perché non far pagare la Tari agli esercizi che proprio in virtù della “chiusura sanitaria”, in questi mesi, hanno lavorato e guadagnato di più? Nello specifico solo le utenze domestiche pagheranno il servizio di rimozione rifiuti che nell’ARO Br 1 è effettuato in un assurdo regime di “proroga infinita”?

- Non capisco come si possa quantificare il mancato incasso degli oneri di costruzione. E’ vero che il settore dell’edilizia è in profonda crisi, ma, se proprio si deve ”ripartire” sarebbe più opportuno analizzare i veri motivi di questa crisi e forse ci renderemo conto dell’incredibile mole di adempimenti che sono richiesti agli utenti, ai tecnici ed agli uffici alimentando quella burocrazia di cui tutti ne invochiamo l’eliminazione.

- Per ultimo c’è la solita ciliegina dei debiti accumulati da amministratori irresponsabili di comuni portati al dissesto. Sarebbero “sospesi” ma gli esempi di debiti accollati alla fiscalità generale… sono tanti!

Inoltre i venti sindaci chiedono interventi sulla “digitalizzazione degli uffici”, ”Assunzione di giovani” (preparati!) e maggiori risorse per “il Welfare”, cioè chiediamo al governo centrale interventi sulle materie di stretta competenza degli enti locali. Anticipiamo la revisione del titolo V della Costituzione?

Riprendendo, infine, un mio commento su facebook, mi rammarico che si sia persa l’occasione di denunciare il pericolosissimo stato dell’assistenza sanitaria in provincia. Per fortuna non siamo sotto attacco del virus ma un diverso sviluppo della pandemia ci troverebbe “pronti” o “prontissimi”come assicurato dal Presidente Conte a gennaio?

Speranzoso in almeno una risposta/20, saluti e buon lavoro!

Sanmichelesalentino15maggio2020edmondobellanova

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LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO GIUSEPPE CONTE DAI VENTI SINDACI DELLA PROVINCIA DI BRINDISI

Pubblicata il 14/05/2020
Gentile Presidente,

Siamo i Sindaci della provincia di Brindisi, una Provincia del Sud Italia in prima fila per la gestione dell’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia e della crisi sociale ed economica che ne è derivata.
In queste settimane gli sforzi di tutte le nostre Amministrazioni si sono affiancati a quelli del Governo e delle Regioni, delle organizzazioni sanitarie, di polizia e di protezione civile per assicurare il rispetto delle norme straordinarie di distanziamento sociale finalizzate al contenimento del contagio.

Come Sindaci viviamo con drammatico coinvolgimento le difficoltà dei nostri concittadini lavoratori e lavoratrici, dei commercianti e degli imprenditori di tutti i settori ritenuti ‘non essenziali’ che attraversano una fase di profonda incertezza sul loro futuro. Così come siamo accanto a chi, lavoratore precario, saltuario o nella trappola del lavoro nero, subisce con l’emergenza il brusco arresto di ogni ipotesi di reddito ed è costretto a bussare alla porta della solidarietà e dei servizi sociali dei nostri comuni per garantire a sé e alla propria famiglia il necessario per tirare avanti.

Mai come in queste settimane avvertiamo la necessità di curare le comunità che amministriamo, di fare in modo che nessuno si senta escluso o rischi di non disporre delle condizioni per superare questo momento di difficoltà.

Come le nostre comunità, anche i nostri Comuni sono in sofferenza.
Il gettito fiscale dei nostri Comuni ha subìto un tracollo di decine di milioni di euro a causa del lockdown. La sospensione ed il differimento dei pagamenti previsti (solo per citare le principali: Imposta Municipale Propria, tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, Tassa sui Rifiuti, Tassa di soggiorno, sanzioni del codice della strada) grava sulla già fragile tenuta finanziaria delle amministrazioni comunali che in questi anni hanno già visto compiere scelte difficili in riferimento al mantenimento e all’erogazione dei servizi locali.
Eppure, nonostante questo, anche nel corso dell’emergenza continuiamo a garantire i servizi pubblici essenziali per far sì che le città vadano avanti; che la comunità brindisina sia pronta ad affrontare con fiducia la Fase Due, quella della ripresa.

Con questa lettera, quindi, Le chiediamo una particolare attenzione alle amministrazioni comunali che stanno affrontando oltre l’emergenza sanitaria, anche quella socio economica dei propri territori alcuni, come i Comuni di Brindisi, Carovigno e Torchiarolo, anche in pre-dissesto con relativo piano di riequilibrio economico-finanziario.

Alcune delle richieste che Le sottoponiamo speriamo possano rappresentare l’inizio di una nuova stagione nel rapporto tra Governo ed Enti Locali in difficoltà finanziarie. Il nostro ruolo non può essere esclusivamente quello di ricerca, a suon di tagli e dismissioni, di una compatibilità finanziaria derivante da decenni di sprechi, costi fuori controllo e polvere sotto al tappeto. Per questo chiediamo:
a. l’abbattimento del ‘Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità’;
b. la sospensione del rateo dei mutui contratti dalle amministrazioni con la Cassa Depositi e Prestiti;
c. il rimborso delle tasse non riscosse, dalla Tosap alla Tari per gli esercizi commerciali, dal mancato gettito dei proventi da parcheggi alla tassa di Soggiorno, alle mancate entrate determinatesi dalla riduzione dei permessi a costruire;
d. la sospensione per almeno 3 anni del rateo del piano di riequilibrio finanziario;
e. il possibile utilizzo delle risorse accontonate per il rischio contenzioso.

Non sono solo tecnicalità di bilancio. Dietro quei numeri ci sono bisogni delle nostre comunità da soddisfare, servizi da potenziare, cittadine e cittadini da accudire ed incoraggiare, lavoratori e lavoratrici da salvaguardare, progetti di rilancio per lo sviluppo delle comunità da mettere in campo.

È inoltre indispensabile – questa emergenza ce lo sta mostrando chiaramente -intervenire su almeno tre fronti per rafforzare le pubbliche amministrazioni locali nell’espletamento dei propri compiti:
a. occorre sostenere con risorse dedicate e professionalità adeguate un programma di digitalizzazione degli enti pubblici;
b. occorre dare nuova linfa agli uffici degli enti locali attraverso un programma straordinario di assunzione di giovani preparati alle sfide del futuro;
c. serve un importante investimento nel settore del welfare locale per giovani, anziani e cittadini e cittadine a rischio povertà.

Caro Presidente ringraziandoLa per il Suo impegno in questa difficilissima fase del nostro Paese Le chiediamo di lavorare insieme per comunità più coese, più innovative, più produttive.

Siamo sulla stessa barca, remiamo insieme nella stessa direzione.
Brindisi, 14 maggio 2020
I venti Sindaci della Provincia di Brindisi

Riccardo Rossi Sindaco di Brindisi
Massimo Lanzillotti Sindaco di Carovigno
Erminia Cicoria Sindaco di Ceglie Messapica
Antonio De Luca Sindaco di Cellino San Marco
Luca Convertini Sindaco di Cisternino
Giuseppe Margheriti Sindaco di Erchie
Francesco Zaccaria Sindaco di Fasano
Antonello De Nuzzo Sindaco di Francavilla Fontana
Cosimo Maiorano Sindaco di Latiano
Antonio Matarrelli Sindaco di Mesagne
Maria Carone Sindaco di Oria
Guglielmo Cavallo Sindaco di Ostuni
Angelo Marasco Sindaco di San Donaci
Giovanni Allegrini Sindaco di San Michele Salentino
Salvatore Ripa Sindaco di San Pancrazio Salentino
Pasquale Rizzo Sindaco di San Pietro Vernotico
Domenico Conte Sindaco di San Vito dei Normanni
Flavio Caretto Sindaco di Torchiarolo
Michele Saccomanno Sindaco di Torre Santa Susanna
Giovanni Barletta Sindaco di Villa Castelli

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