VIVERE E VIRUS (di Edmondo Bellanova)

Ho ascoltato l’accorato appello di un medico di Rimini che c’invita a “restare a casa” a “non andare al mare” almeno per altre due settimane.

Sì, si il medico ha ragione ed io non trovo difficoltà ad eseguire il suo consiglio anche perché sono pensionato e non ho la necessità di dover lavorare.

Ma qualcuno mi spieghi che rischi ci sono per me e per la società intera se, magari da solo, vado al mare ad ascoltare il fragore delle onde che s’infrangono sugli scogli e lo stridio dei gabbiani che si rincorrono in cielo? Perché non posso sedermi sulla sabbia e ricordare: i giochi che facevo con i nipotini; il caldo di questo nostro sole del sud; il fresco delle sere d’estate passate a seguire il riflesso della luna che, cavalcando morbide onde, m’inteneriva il cuore; il sapore dei baci dolci frutti dei primi amori? Perché non godere dell’intimità del silenzio che solo il mare può darci?

Perché restare a casa” vittima sacrificale di mia moglie” e di questi intrattenitori televisivi da strapazzo vogliosi solo di farmi vedere le loro librerie e perché sfiancarmi nel cercare di capire, interpretare i dpcm, le ordinanze di politici arruffoni, i suggerimenti e le prescrizioni di scienziati confusi. Perché non raccogliere i fiori che la natura continua, nonostante il virus, a regalarci?

Sanmichelesalentino03maggio2020edmondobellanova

2 Commenti a “VIVERE E VIRUS (di Edmondo Bellanova)”

  • Michele Macelletti:

    Come non condividere le belle riflessioni e i giusti interrogativi che saggiamente pone il buon Edmondo?
    Forse stiamo pericolosamente sconfinando, vittime inconsapevoli di una paura indotta, da una reale emergenza sanitaria verso una emergenza “democratica”. Altrettanto pericolosa.
    Ma questa è un’alta tutta storia da riscrivere…
    Grazie ad Edmondo per gli interessanti spunti di riflessione che ci offre.

  • GIUSEPPE SIMEONE:

    PAROLE SANTE, EDMONDO. MA ATTENZIONE, DA IERI, FINALMENTE, SI PUO’ FARE ATTIVITA’ SPORTIVA E MOTORIA SENZA LIMITI DI SPAZIO DALLA PROPRIA ABITAZIONE. EBBENE, SE PRATICATE QUESTE DUE DISCIPLINE, CERCATE DI NON “BARARE”. SIATE VERI “ATLETI”, NON TRASFORMATELE IN “PASSEGGIATE”. PERCHE’ NON E’ CONSENTITO. UDITE..UDITE..LA PASSEGGIATA E’ AMMESSA SOLO SE STRETTAMENTE NECESSARIA A REALIZZARE UNO SPOSTAMENTO GIUSTIFICATO DAI SOLITI NOTI MOTIVI: LAVORO, SALUTE, NECESSITA’ (SPESA, NEGOZI, CONGIUNTI), ATTIVITA’ SPORTIVE E MOTORIE”. LO DICE LA RISPOSTA AD UNA F.A.Q. DI VARI QUESITI FORMULATI AL GOVERNO, IN VIRTU’ DELLE ORMAI CRONICHE INCONGRUENZE CHE ANCHE L’ULTIMO DPCM HA MANIFESTATO. CONSIDERANDO CHE LA “RATIO” E’ IL CONTENIMENTO DEL VIRUS, SEMBREREBBE, AD ALCUNI, CHE LA PASSEGGIATINA POSSA CONTAMINARE PIU’ DELLA CORSETTA.

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