Non si può amministrare un paese con spot pubblicitari e clientelari

Riceviamo dal Dott. Alessandro Torroni e di seguito pubblichiamo:

Sembra che l’unica preoccupazione di chi amministra questo paese sia un bel video, un tweet efficace, un applauso e qualche like.
Solo parole senza fatti, ma con l’unico obiettivo di fare becero clientelismo per le prossime elezioni.

QUALCHE ESEMPIO !!!

Nell’ultimo video in circolazione, almeno l’ultimo da noi visto, si ascolta e si vede il sindaco che con apparente eccesso di zelo e fastidiosa solerzia dice di essersi recato presso la caserma dei carabinieri e la polizia postale per esporre querela contro ignoti per dicerie o fake news contro un cittadino, dimenticando che, in precedenza, avrebbe dovuto fare la stessa cosa per altre dicerie sull’esercizio di contrabbando di alcune attività, che era cosa molto più seria.

Il video continua, ripetendo, con tamburo battente, che la sua maggioranza (per ingraziarsi meglio i settori dei bar e ristoranti) non farà pagare la TOSAP anche qui dimenticando due cose:

- Che le suddette attività apriranno il primo giugno e non sappiamo se per quel periodo potranno occupare suolo pubblico.
- Che l’opposizione il 31 marzo scorso ha proposto, con istanza indirizzata al Sindaco, di non far pagare per il 2020 l’IMU e la TASI a tutti i cittadini e non soltanto alle attività produttive.

Ma da queste orecchie non si sente, perché è proposta fatta dall’opposizione, come non si sentirà quando chiederemo, a giorni, la riduzione della TARSU (tassa rifiuti) per le economie di spese realizzate del comune a causa della chiusura di tutte le attività produttive per tre mesi per il coronavirus.

Ma c’è un altro precedente post sulla pagina del Sindaco dove, in modo simpatico, encomiabile e compatti, il sindaco, la giunta, il presidente de consiglio e il capo-gruppo di maggioranza hanno arbitrariamente invaso l’ufficio dei Servizi Sociali tutti dediti, da buoni e bravi amministratori, a compilare domande e consegnare buoni spesa ai cittadini bisognosi.

Ciò, evidentemente, in barba alla privacy e in spregio alle disposizioni di cui al DPR 267/2000 in materia delle competenze che stabiliscono che le attività di “gestione” sono di esclusiva competenza dei Responsabili dei Servizi Comunali e non degli amministratori, ai quali è inibito per legge qualsiasi attività gestionale. Ciò, appunto, per evitare commistioni, clientelismo e favoritismi di ogni genere.

“Le luci ingannano solo chi ferma il suo sguardo alla superficie delle cose”.

L’OPPOSIZIONE

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