Un’amministrazione spenta, gregaria, mai protagonista !!!

Riceviamo dal Dott. Alessandro Torroni e di seguito pubblichiamo:

Non capisco tutta questa agitazione, forse perché si avvicina la notte di Halloween.

Il dott. Michele Salonna, attraverso i social, mi dice di “stare tranquillo perché il paese è in buone mani”, una frase che mi ricorda qualcuno.

Il sindaco, mascherato da buonista, mi da lezioni comportamentali e morali addebitandomi un linguaggio colorito e falso, nonché la pratica di una bassa politica, dimenticando, però, che sono capo-gruppo di una parte dell’opposizione che ha preso gli stessi voti suoi e che si sforza di svolgere il proprio compito nei migliori dei modi senza ricerca di like, ma esclusivamente nell’interesse del paese.

Tutte le mattine quando mi sveglio il mio primo pensiero va a Dio e con il segno della Croce Lo ringrazio per il nuovo giorno che mi ha donato. Poi serenamente e senza affanni o agitazioni affronto tranquillamente la mia giornata cercando di fare del mio meglio.

Tranquillo e sereno soprattutto perché da quando non sono più sindaco ho riorganizzato bene e meglio il mio studio professionale, dal quale traggo ancora grandi soddisfazioni.

Certo, dott. Salonna, sono nato a S. Michele e vivo da sempre a S. Michele, paese che amo tanto e, si sa, quando si ama una cosa si vuole sempre il meglio.

Perciò, conoscendovi e sapendo che il paese è nelle vostre mani, sebbene sereno, mi da qualche preoccupazione, soprattutto per il fatto che il paese si serve e non lo si tiene nelle proprie mani.

Questa è presunzione e arroganza, politico dalla fascia azzurra sbiadita!?!

Dopo due anni e mezzo finalmente il sindaco è uscito in pompamagna. Oltre alle tante parole e alle altisonanti promesse annunciate e non annunciate in ogni luogo, in ogni tempo e sui social, oggi lo vediamo interessato anche alle proposte e alle critiche dell’opposizione, sebbene con spunti di disappunto e malcelato rancore o come dice lui livore.

Finalmente stanno venendo alla luce i personaggi che realmente sono, personaggi ben descritti dalla penna pungente di Elias Canaletti, che tronfi e pomposi dello stato in cui si trovano, imbandiscono tovaglie e tovaglioli per dire banalità; convinti come sono che il mondo non sappia cosa si perde non ascoltandoli e non apprezzando le loro opere. Guai a contrastarli, a opporre obiezioni o a non esaltare le loro opere; chi lo fa viene subito ammonito e additato come incapace, linguacciuto, livoroso, agitatore di candide coscienze, prepotente, rabbioso e via dicendo.

Il loro termine di paragone con gli altri serve solo a pavoneggiarsi con le penne altrui, come fa la cornacchia con il pavone nella famosa favola esopiana, senza che si pongano mai il problema della loro scarsa attrattiva, della loro mancanza di idee, del loro scarso doveroso impegno e del loro continuo insignificante apparire.

Infatti, all’esterno tentano di apparire come “seminatori di pace e costruttori di ponti che superano le barriere del pregiudizio”, nel profondo del proprio animo, però, nutrono invidie, rancori e vendette.

Amministratori che sono ancora prigionieri dell’illusorio pensiero di aver vinto la battaglia elettorale del 2017 e che invece di colmare le proprie lacune politiche e le proprie deficienze amministrative, sono rimasti appiattiti su personalismi e su un modo infantile di ribaltare continuamente sull’avversario incompetenze e errori commessi da loro.

Mi riferisco soprattutto al giornalista De Leonardis del quale parleremo, come vi ho detto altre volte, a tempo debito.
E comunque, al di là di tutto, voglio subito chiarire, a scanso di ulteriori equivoci o di falsi racconti, che non ho mai denigrato la giornalista e né ho mai fatto riferimento alla sua professionalità, alla sua preparazione, alla sua competenza, valori dei quali riconosco essere dotata. Perciò non c’era e non c’è bisogno di scomodare amici cegliesi per farsi mettere like di approvazione o per farcela conoscere meglio. A noi era già nota.

Ad ogni modo tutto questo non giustifica, visto i risultati ad oggi, la spesa della giornalista che, al di là della presunta immagine che volete attribuire al paese e che non vediamo, lavora solo ed esclusivamente per l’immagine del sindaco (come fosse il presidente del Consiglio) il quale si dedica ad altre faccende piuttosto che all’impegno preso con i cittadini; ignorando o facendo finta di ignorare, che il comune da tempo è molto carente di personale e non per colpa di altri e che si regge ancora grazie al sacrificio eroico dei dipendenti rimasti.

Poi si vuole mascherare il fallimento del giornale con altre presunte giustificazioni, come quella che fosse vetrina dell’Amm/zione di turno, sono fatti vostri, noi non lo condividiamo. Vi sottolineo, comunque, che la giornalista è stata assunta, se non sbaglio, ad ottobre del 2017 ed il giornale è uscito fino a maggio 2019, quindi anche per voi è stato vetrina, fino a quando non ne avete trovata una più conveniente e più semplice, perché quella cartacea costa fatica e arriva a tutti i cittadini, mentre i social arrivano solo ai vostri amici.

“Per solo amore di verità e, soprattutto per contestare le false verità del sindaco”, voglio ricordare anche che, mentre il Comune si sta piano piano riempiendo di forestieri e svuotando di dipendenti, il comandante della Polizia Municipale e il dirigente dell’Ufficio Urbanistico mancano da più di un anno, e l’ufficio anagrafe, se non ve ne siete accorti, è chiuso da qualche mese, mentre chi entra nel comune, a qualsiasi ora della giornata, non trova né il sindaco né alcuno degli amministratori.

L’ultima sceneggiata, arte in cui si è specializzato, è quella che il sindaco nel C.C. tenutosi il 27 settembre scorso, ha annunciato, come al solito a parole, anche in questo si è specializzato, che avrebbe indetto il concorso per l’assunzione del Comandante di P.M. e dell’architetto dell’Ufficio Urbanistico.

È vero!

Però, sempre per amore di verità, non dice che ad oggi 31 ottobre 2019 non è riuscito ancora a portare in Giunta “la programmazione del fabbisogno del personale” che è propedeutico a qualsiasi concorso o assunzione. Per cui, nonostante tutte le sollecitazioni dell’opposizione e le ammalianti promesse del sindaco ci vorrà qualche mese ancora prima che venga bandito un concorso e molto di più per il suo espletamento e relativa assunzione, intanto il comune è nel caos più totale.
Ed allora di che cosa stiamo parlando! Delle falsità del consigliere Torroni o delle continue prese in giro e false promesse del sindaco, come quelle del museo delle auto dell’ospedale a S. Michele, della fabbrica del fico, del funzionamento della macchina comunale “Cuore pulsante del paese”, dei famosi blogger o della stanza del sindaco sempre spalancata?

Qualcuno ha ancora l’illusione che i cittadini siano stupidi !!!

Alessandro Torroni

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