Il PD sulle questioni delle convenzioni con ENEL e del polo energetico Brindisino

Riceviamo dalla Direzione Provinciale del Partito Democratico di Brindisi e pubblichiamo:

Ieri si è tenuta la Direzione Provinciale del Partito Democratico di Brindisi per discutere delle convenzioni con ENEL e del polo energetico Brindisino in preparazione degli annunciati Consigli Comunali e Provinciali monotematici sull’argomento. Il Partito Democratico conferma le linee che fino ad oggi coerentemente sono state sostenute ed hanno dato vita ai documenti precedentemente prodotti. Punti qualificanti e irrinunciabili per la chiusura delle convenzioni sono:

  • la riduzione  della quantità di CO2 emessa, gas questo che pur non rappresentando un inquinante , è il principale responsabile dell’effetto  serra.
  • La  consistente riduzione di SO2, NOx, metalli pesanti e soprattutto polveri  sottili che rappresenta una priorità da cui non si può prescindere. Tale riduzione deve passare attraverso le opportune opere di ambientalizzazione e l’utilizzo delle più avanzate tecnologie  disponibili.
  • La significativa riduzione della quantità di carbone  da bruciare rispetto a quella oggi utilizzata,  nella prospettiva   del Piano Energetico Ambientale Regionale(PEAR)
  •  la realizzazione del molo dedicato ai combustibili ed alla movimentazione ceneri e residui nel porto esterno a cura ed a carico delle aziende energetiche.
  • la copertura del carbonile che va realizzata in tempi celeri .
  • Il no assoluto all’ipotesi di  bruciare CDR nella centrale di Brindisi sud così come paventato nei giorni scorsi. Anche perchè la discussione sulla chiusura del ciclo dei rifiuti non può essere inserito nella discussione sul polo energetico.

 

              Altro punto qualificante oltre al monitoraggio e la verifica dei risultati previsti nelle convenzioni, deve essere quello di inserire le sanzioni per le eventuali  inadempienze.

Il Partito Democratico di Brindisi ritiene necessario discutere nel complesso del polo energetico che a Brindisi non è solo ENEL ma Edipower ed Enipower e prevedere la chiusura dell’impianto di Edipower con tempi e modalità da stabilire anche allo scopo di non determinare sofferenze per le aziende dell’indotto, i lavoratori diretti ed indiretti.

La Direzione Provinciale del  Partito Democratico dà mandato alle  sue rappresentanze politiche e istituzionali comunali, provinciali e regionali di sostenere tali posizioni nella fase di definizione delle convenzioni.

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