Tassa sulla miseria (IMU terreni agricoli) di Edmondo Bellanova

I terreni agricoli del comune di San Michele Salentino hanno da sempre goduto dell’esenzione dal pagamento dell’IMU; esenzione confermata anche per il 2014 con deliberazione di Consiglio Comunale n° 21 del 04.08.2014, con richiamo all’art. 7 del D.L.vo30.12.1992, n°504 e all’art. 9 comma 8 del D.L.vo 23/2011 che riguardano i terreni montani e collinari.

Ora sembra che il Decreto MEF del 28.11.2014 ci escluda da questo beneficio, e quindi entro il 26.01.2015 (scadenza rideterminata da Decreto del 12.12.2014) dovremo versare l’imposta sui terreni agricoli per l’anno 2014.

Per la verità, non essendo mai stato un comune montano o collinare l’esenzione sembrava giustificata dalla collocazione del comune di San Michele Salentino tra le “zone minacciate di spopolamento” o anche svantaggiate ai sensi del Regolamento CE 1257/1999 e della Direttiva CEE n°268/1975 art. 3 paragrafo 4.

Il D.L.vo 28.11.2014 ha modificato il regime fiscale anche di queste “zone svantaggiate”?

La perdita dell’assimilabilità alle zone montane/collinari produrrà anche un aumento degli oneri previdenziali in agricoltura?

Quale aliquota si dovrà applicare visto che il comune non ha deliberato in materia?

Quali iniziative s’intendono intraprendere in favore di questa agricoltura, santificata da tanti e mortificata da tutti?

All’Amministrazione Comunale di San Michele Salentino
Ai  Partiti e Movimenti politici – San Michele Salentino
Ai Sindacati, Patronati ed Associazioni – San Michele Salentino

sanmichelesalentino15dicembre2014edmondobellanova

2 Commenti a “Tassa sulla miseria (IMU terreni agricoli) di Edmondo Bellanova”

  • roni:

    la regione salentina non é minacciata di spopolamento, é spopolata! Dimmi che non é vero allora confronta la vita di una volta e quella di oggi. Oggi si fanno scampagnate, mentre ieri si viveva della terra.
    Condivido i diritti di coloro che veramente vivono per la terra, purtroppo sono pochi, ma non mi piacciono chi li strumentalizza per sottrarsi alle tasse. In questo modo non si agevola gli agricoltori anzi li si penalizza.
    Se tutti pagano, col tempo vi saranno certamente agevolazioni. Questo é l’atteggiamento da tenere se veramente si vuole qualcosa di buono!

  • Tu non li strumentalizzi quelli che vivono della terra, tu li condanni a morte.
    “Se le tasse le pagano tutti”….
    …tutti chi? I fessi e gli sprovveduti!
    I furbi invece la terra la bruciano e la lottizzano per costruire e inondarla di cemento e poi non pagano una lira di tasse perché trovano sempre un modo per evadere o sfuggire anche semplicemente all’anagrafe dell’Erario. Le tasse devono invece pagarle i poveri e miserabili custodi della terra, costretti a vivere nelle loro casedde, senza luce, acqua, gas o telefono, senza scuola, senza medico, senza servizi che si continueranno a riservare agli “artieri” furbi che vivono in città!!!

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