Regolamentazione della viabilità in Piazza Marconi durante l’orario di ingresso/uscita Scuola Primaria

Con ordinanza n. 1/14 del 03/01/2014 l’Amministrazione Comunale di San Michele Salentino ha ravvisato la necessità di regolamentare la viabilità in Piazza Marconi e vie limitrofe, anche nei giorni feriali, durante l’orario d’ingresso ed uscita dalla scuola primaria, interdendo l’area al traffico veicolare.

Pertanto si determina la chiusura al traffico veicolare di Piazza Marconi e via limitrofe, ad eccezione dei soli veicoli a servizio di soggetti diversamente abili muniti di autorizzazione esposta in maniera visibile sul parabrezza e dello scuolabus del Comune di San Michele salentino, durante gli orari di ingresso e di uscita dalla scuola primaria con esclusione dei giorni di vacanze scolastiche, come di seguito:
- h. 07.45 – h 08.20;
- h. 12.45 – h 13.20;
- h. 15.45 – h 16.20.
che la sosta sia vietata come segue:
- Piazza Marconi;
- P.tta Papa Giovanni Paolo II;
che la circolazione sia vietata nelle seguenti vie e tratti di vie:
- Piazza Marconi;
- P.tta Papa Giovanni Paolo II;
- Via Galvani;
- Via E. Tagliaferro nel tratto compreso tra Via Bellini e Piazza Marconi.

8 Commenti a “Regolamentazione della viabilità in Piazza Marconi durante l’orario di ingresso/uscita Scuola Primaria”

  • isidoro:

    A tale proposito,colgo l’occasione alla S.V di segnalarla un uso sistematico di parcheggio abusivo riservato ai”diversamente abili”senza l’esposizione autorizzativo durante l’intera giornata.Cordiali saluti. Isidoro Criscuolo.

  • midiesis:

    Inciviltà di cui sono stato molte volte testimone e “vittima”.
    Segnalerò al Comando di Polizia Municipale.

  • Lista:

    Una emerita fesseria soprattutto nei giorni di pioggia in cui si crea un macello!

  • Stefania Nigro:

    E il giovedì, venerdì e sabato che i bambini escono alle 12.10?

  • devina:

    La regolamentazione della viabilità nelle adiacenze della scuola è stata sempre o abbastanza “estemporanea”, oppure non adeguatamente “calibrata”.
    Peraltro giurerei che sono stato uno dei pochi a prendere due multe, una delle quali ha veramente dell’assurdo.

    Settembre di circa sei anni fa, primi giorni di scuola.
    La sera esco con Rocco e cerchiamo un parcheggio riservato ai disabili di fianco alla piazza.
    Scendo dalla macchina e vedo che il “signor X” (per non sollevare qestioni non dirò il nome; vi basti sapere che il “signor X” appartiene ad una delle due seguenti categorie: 1. tutore dell’ordine; 2. personaggio politico, ma ovviamente non vi dirò di quale categoria si tratta) sta parcheggiando nello spazio riservato ai disabili posto di fianco allo scivolo che immette sulla piazza dal lato della chiesa.
    Mi avvicino, mentre fa manovra, e tra il serio e il faceto gli faccio presente che è un parcheggio per disabili, proprio dove avremmo dovuto parcheggiare noi.
    Mi risponde che l’area è si, segnata di giallo e con il simbolo dei disabili, ma che in realtà è un posto comune, senza nessuna destinazione d’uso per i portatori di handicap.
    Ci cerchiamo un altro posto e finisce lì.
    Il giorno dopo esco con mia moglie e mentre mi allontano per andare all’edicola, le dico, non essendoci posti liberi, che può fermarsi per un momento sull’area gialla perchè, come mi ha spiegato il “signor X” pur essendo segnata come area riservata ai disabili in realtà non lo è.
    (E’ facile capire ora perché il “signor X” può appartenere solo ad una delle categorie suddette: solo uno di “loro” poteva, infatti, essere a conoscenza di questa particolare situazione).
    Fatto sta che, non passano nemmeno 5 minuti e sul parabrezza compare una multa per “sosta in spazio riservato ai disabili”.
    Vado all’ufficio dei vigili urbani e, con i santissimi abbastanza in subbuglio e piuttosto incazzato anzichenò, spiego tutta la faccenda.
    Spiego, rispiego, racconto, ri-racconto, ma niente da fare, devo pagare la multa.
    Faccio il versamento, trascorrono un paio di ore, ripasso dalla piazza e non ti vado ad incrociare i lavoratori socialmente utili proprio mentre con secchio e pennello stanno ripassando di bianco le strisce gialle trasformando, di fatto, il parcheggio riservato a parcheggio comune?
    Accanimeto terapeutico per le nostre sfighe quotidiane?
    Io avrei un’altra spiegazione, ma anche questa la tengo per me.
    nando dvt

  • Roni:

    Ciao devina, che spasso a leggerti, peccato che il Maestro Fellini non campa ancora, avrebbe avuto uno spunto per un film degno di amarcord.
    Mi hai lasciato però a mezzo del piacere, come é andata a finire la seconda multa?
    Inotre sono daccordo con te, accanirsi contro le inevitabili deficienze umane, contro le necessarie contraddizioni degli uomini e le loro incongruenze, non serve. Si rimarrebbe ad un livello troppo basso per il quale non vale proprio la pena. Un pò di umorismo e di buon senso, a parer mio, vale di più che un’invettiva. Con ammirazione e simpatica, Roni

  • pietro:

    Credo che il cosiddetto “signor X” che prima infrange il Codice della Strada poi fa le multe “ad personam” e poi cambia o fa cambiare addirittura colore e destinazione degli stalli di sosta… andrebbe denunciato alla Giustizia o almeno sputtanato pubblicamente con nome e cognome.
    E se il fatto è storico andrebbe pure sputtanato l’Ufficio Traffico del Comune per la discrezionalità eccessiva nella gestione degli stalli di sosta per auto a servizio di disabili.
    Quando l’Educazione Civica è a questo bassissimo livello conviene portare i figli a scuola col trattore o col mezzo blindato.

  • devina:

    Caro Roni,
    la seconda multa mi è stata fatta un due-tre anni prima di quella “storica” su raccontata; quindi circa 9 anni fa.
    Però anche questa è sintomatica di come funzionino le cose.
    La piazza era conformata diversamente e c’era ancora la strada sul lato corto della piazza, ossia quella posta di fronte il bar Central che conduceva verso la banca Intesa.
    E’sintomatica perché la zona in cui avevo parcheggiato era sempre stata utilizzata allo scopo senza nessun problema.
    Fatto sta che il “malcapitato” estensore della multa (anche qui mi mantengo nel vago senza indicare il corpo di appartenenza) mi disse, abbastanza dispiaciuto ad onor del vero, che si era trovato costretto a farla perché c’era il comandante (di allora) in giro e non poteva fare finta di niente.
    Se c’è qualcuno che ha preso più di due multe in piazza ci terrei a saperlo.
    Mi dispiacerebbe, comunque, se qualcuno dovesse battere il mio record.
    Ci tengo.
    nando dvt

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