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Riceviamo da Antonino Mosaico e pubblichiamo:

Carovigno 9 e 10 novembre 2013 – Convegno sulle questioni ambientali e per il non utilizzo improprio del suolo e del sottosuolo

• Inquinamento del sottosuolo da fogna tal quale ed altro scaricata in falda
• Studio per il riutilizzo delle acque depurate
• Rifiuti speciali ed ecomafie
• Agricoltura di qualità e difesa della salute
• Globalizzazione e orrori transgenici

Nell’attuale contesto sociale, politico ed economico mondiale ci ritroviamo come cittadini a dover affrontare le questioni dell’ambiente e della salute talvolta in contrapposizione a quelle stesse istituzioni che pure sarebbero per definizione preposte alla salvaguardia del patrimonio ambientale e dell’integrità fisica di quanti insediati sul territorio.

Questo accade perché le organizzazioni dedite all’esclusivo perseguimento del profitto, pure a scapito di ogni altro valore sociale, giuridico ed etico, sono incessantemente impegnate a capillarizzare il loro potere sui territori, usufruendo di mezzi e capitali considerevoli e agendo al limite di ogni legalità o al di fuori della stessa legalità.

Appare evidente in tale contesto quanto sia essenziale la partecipazione del cittadino a vigilare sui processi di sfruttamento delle risorse comuni, quale è il territorio, per garantire la propria e la altrui salute.

Il Convegno intende affrontare e dibattere due temi principali:

- l’uso del sottosuolo, all’esempio in particolare del territorio di Carovigno, San Vito dei Normanni e San Michele Salentino e l’intero territorio regionale, ovvero l’uso delle cavità sotterranee come deposito e via di smaltimento delle fogne e di altri non ancora identificati materiali di scarico, ivi compresi prodotti tossici;

- l’uso del suolo, ovvero l’uso delle campagne come banco di prova di nuove colture con l’introduzione di nuove sementi che sembrano soppiantare definitivamente le sementi e le colture tradizionali, con esiti ancora meglio da definire ma del tutto preoccupanti almeno a una prima analisi.

Al Convegno parteciperanno esperti e studiosi di scienze politiche, agrarie e fisiche aprendo il dibattito a tutta la cittadinanza, così che ogni cittadino possa tornare a essere protagonista principale del suo presente e del futuro dei suoi figli.

I promotori: Prof. Vincenzo Brancasi, Angela Cavallo, Luciana Coletta, Antonio Chirico, Daniele Greco(studente), arch. Eugenia Laghezza, dott.Daniela Lobianco (biologo),  Michela lotti (docente s.p.), Marcello Orlandini( giornalista), Tonino Mosaico, dr. Alberta Natola, Prof. Antonio Palmisano, prof. Enzo Rutigliano.