La comunità sammichelana si ri-unisce

Piazza Marconi, 21/12/2010

La comunità sammichelana si ri-unisce. Non è cosa scontata ne tanto meno cosa di poco conto.

Dopo anni di incomunicabilità e tensioni tra le varie istituzioni (Scuola, Amministrazione Comunale e Parrocchia), finalmente in questo fine anno 2010 si respira un’aria più serena con il “nuovo clima” che si è palesato in occasione delle manifestazioni natalizie organizzate dall’Istituto Comprensivo di San Michele Salentino con la collaborazione del Comune e della Parrocchia che hanno messo a disposizione proprio della scuola idonei spazi ed attrezzature per i quattro eventi programmati e svolti negli ultimi giorni prima delle vacanze natalizie.

Lo stesso Preside, Prof. Francesco Nisi, ha rimarcato questo aspetto con il suo intervento a conclusione della manifestazione “Canti di Natale nella tradizione popolare”, tenutasi martedi 21 dicembre 2010 in Piazza Marconi, aggiungendo, nel suo discorso, la volontà, forte, di aprire la scuola alla società tutta, famiglia, istituzioni, parrocchia. Negli anni scorsi, infatti, le manifestazioni venivano svolte nel chiuso delle mura scolastiche (la mancanza di locali idonei, non permettono e/o limitano la partecipazione di tutta la comunità sammichelana) ed i rapporti problematici tra scuola ed istituzioni hanno precluso una condivisione con la cittadinanza delle attività scolastiche.

Anche il Sindaco, Dott. Alessandro Torroni, nel suo intervento augurale rivolto ai genitori e bambini presenti nella stessa piazza, si è detto in sintonia con il nuovo corso che la scuola sammichelana sta vivendo grazie alla direzione del Preside Nisi, rimarcando l’importanza per i bambini, quali testimoni principali e protagonisti del futuro della nostra comunità, di vivere esperienze frutto di serenità e collaborazione tra scuola ed istituzioni.

Ciò che sta accadendo a San Michele Salentino è un buon modo per concludere questo anno ed un augurio per il prossimo 2011; in fin dei conti una piccola comunità come la nostra non può permettersi di sprecare occasioni ed energie per inseguire screzi e controversie ingiustificate. Noi tutti meritiamo e pretendiamo altro: una comunità ri-unità e “finalmente pacificata”.

Auguri a tutti.

2 Commenti a “La comunità sammichelana si ri-unisce”

  • midiesis:

    Nella manifestazione “Canti di Natale nella tradizione popolare” sono stati eseguiti dagli alunni di scuola Primaria e sec. di 1° grado dodici brani tradizionali. Il progetto ha visto la realizzazione di un CD audio dal titolo “La feste principele” il cui contenuto sarà pubblicato prossimamente sul sito della scuola http://www.icg23sanmichele.it.

  • midiesis:

    Parte dell’intervento del Preside Francesco Nisi:
    La feštë principelë, un verso del canto più antico di San Michele S.no, nasce con l’intento di far conoscere alle nuove generazioni un patrimonio culturale rappresentato per la gran parte dai canti natalizi della tradizione popolare salentina, con una ninna nanna dell’Alta Murgia e con due canti napoletani del 1700 di Sant’Alfonso Maria de Liguori, compositore del più noto Tu scendi dalle stelle.
    La raccolta dei canti è frutto della ricerca dei docenti Rosaria Gasparro e Mimino Ligorio, da sempre impegnati nel recupero, nella conservazione e nella valorizzazione della cultura popolare.
    Il canto popolare, uno degli aspetti più significativi della cultura locale, costituisce il modo migliore per definire la propria identità culturale.
    Questo lavoro della Scuola aperta al territorio è una sollecitazione a tutti – enti pubblici, parrocchia, associazioni e genitori – a non dimenticare le radici della propria cultura ed è motivo per divulgare un modo di essere e di vivere più vero.
    Natale è La feštë principelë dell’anno, l’occasione per riflettere sulla nostra vita, per aprirsi all’amore verso il prossimo, ad un modo di vivere semplice ed autentico. Perciò per me è un modo un po’ diverso per dire a Voi tutti, con le voci dei nostri bambini, Buon Natale di cuore.

    L’intervento del referente del progetto, Ins. Cosimo Ligorio:
    Buonasera a tutti, benvenuti, grazie per essere qui con noi.
    Nonostante le innumerevoli difficoltà tecniche, le perplessità climatiche, legate alla stagione, abbiamo tenuto duro, abbiamo fortissimamente voluto che questo spettacolo avvenisse.
    Ci piaceva l’idea che, dopo tanti anni, l’atmosfera del Natale, il suo essere festa di comunità, fosse condivisa con le famiglie e le istituzioni. Sentiamo il bisogno di aprire la scuola al territorio e far conoscere i contenuti del nostro lavoro e farne patrimonio comune.
    Abbiamo chiamato lo spettacolo e il CD dei canti di Natale nella tradizione popolare “La fešte principelë”, proprio perché il Natale è la festa più importante dell’anno, la festa in cui tutta la comunità, dei credenti e non solo, vive un intenso sentimento d’amore legato alla nascita di Gesù e al suo messaggio.
    La raccolta di canti popolari della tradizione natalizia nasce per rendere omaggio agli anziani che ci hanno tramandato alcuni canti che sono l’espressione più vera della vita popolare, una vita difficile eppure semplice. Canti creati nei trulli e nelle case povere, con un linguaggio semplice, da gente analfabeta, ignara di rappresentare parte del “tesoro” culturale della nostra terra.
    L’idea è ancora quella di far conoscere alcune canzoni meno note di Alfonso Maria de’ Liguori , precursore delle “canzoncine spirituali”, composte sia in italiano che in dialetto per insegnare ai poveri, ai “lazzaroni”, i fondamenti del cristianesimo. Infine diffondere la sensibilità poetica e musicale di nuovi autori sammichelani.
    In questi canti rivive tutto un mondo straordinario che la televisione sta facendo scomparire: le abitazioni, la famiglia, i giochi, le feste, il lavoro, le preghiere, i canti e le danze. E’ la cultura popolare, fatta di conoscenze, procedure, valori tramandati a voce. Con le sue radici rurali, i suoi tempi, le sue tradizioni costituisce il nostro oggetto privilegiato di ricerca, recupero e valorizzazione.
    Il lavoro finale, realizzato con le sole risorse della scuola, senza alcun apporto di competenze esterne, sia umane che di strumentazioni, è imperfetto tecnicamente ma ha un grande valore formativo e affettivo.
    Un grazie va al preside prof. Francesco Nisi; all’Amministrazione comunale e ai dipendenti che in vario modo hanno contribuito a realizzare questa serata; alla Parrocchia; all’Associazione Movimento Circolare, a Tonino Palmisano, a Vito Francioso e a Rocco D’Urso; al gruppo di progetto Rosaria Gasparro, Maria Gioia, Vita Amico; al prof. Stefano Bellanova per gli arrangiamenti musicali e la direzione del coro; al prof. Fernando Festante per la registrazione CD; ai ragazzi che hanno eseguito le basi musicali: Christian Chiese e Pietro Zito (chitarra), Daniela Salonna (flauto), Benedetto Urgese e Diego Tanzarella (fisarmonica); al Coro della Scuola Secondaria di 1° grado.
    I testi dei canti si possono scaricare dal sito della scuola http://www.icg23sanmichele.it.
    Infine un grazie ai docenti della scuola primaria per la loro infinita pazienza, ai genitori per la collaborazione e, soprattutto, ai bambini per l’impegno profuso e per l’emozione delle loro voci che dentro di noi hanno suscitato immagini e vissuti antichi. Cantare è ricordare. Cantare è amare, un linguaggio universale di tutti i tempi.

Hockey su prato a San Michele S.no

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