La replica del Sindaco di San Michele Salentino sulla presunta gestione illecita dei rifiuti all’interno del cimitero

Il Sindaco Pietro Epifani

L’articolo di Victor Botta pubblicato oggi sul “Quotidiano” di Brindisi:

Il sindaco di San Michele Salentino Pietro Epifani, ricevuta la notifica della denuncia a piede libero, insieme al responsabile della polizia mortuaria Angelo Raffaele Filomeno, per la presunta gestione illecita dei rifiuti all’interno del cimitero comunale non si scompone, ma, al contrario, dissipa immediatamente e con fermezza tutte le nubi che  minacciano di oscurare il cielo della città.«Sono estremamente fiducioso che la giustizia farà il suo corso.L’amministrazione comunale ha agito nel pieno rispetto delle regole e non avremo difficoltà a dimostrarlo».

Secondo quanto riscontrato dagli agenti del Corpo Forestale di Brindisi nel corso di un blitz compiuto mercoledì scorso, i rifiuti cimiteriali provenienti dalle attività di esumazione ed estumulazione (consistenti prevalentemente in scarti di metallo, legno delle bare e relative imbottiture, resti degli indumenti dei defunti), sarebbero stati stoccati in un’area non autorizzata poiché priva dei requisiti normativi stabiliti dalla legge. La struttura in cui erano stati depositati tali rifiuti è stata, pertanto, posta sotto sequestro penale.

Accuse estremamente pesanti quelle formulate dagli agenti del Corpo Forestale di Brindisi, che potrebbero comportare anche risvolti di carattere penale.

Il primo cittadino, tuttavia, non si mostra per nulla preoccupato. «La raccolta dei rifiuti cimiteriali rientra tra i compiti della ditta Monteco, secondo quanto stabilito nel contratto stipulato con il Comune.  Non avremmo avuto nessun motivo per abbandonarli o tenerli stoccati più del tempo necessario.- è la secca replica del sindaco Pietro Epifani- Al contrario, per noi hanno sempre  rappresentato un ingombro di cui disfarci il prima possibile. Periodicamente gli operatori ecologici si recano presso il cimitero per raccogliere tutto il materiale conferendolo poi nel pieno rispetto delle regole in materia».

Il sindaco, dunque, respinge in toto i fatti contestati e rilancia: « credo che sulla vicenda si stia alzando un polverone assolutamente spropositato rispetto alla realtà dei fatti e lo dimostreremo».

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